Non c'è dubbio che la caccia al colombaccio (una delle più praticate da noi come altrove in Europa) non incida sulla consistenza di questa specie. Stando ai dati, aggiornatissimi, che giungono dalla Francia (la fonte è l'Oncfs, l'Ufficio governativo della caccia francese), questa specie ha fatto registrare una impressionante crescita in maniera regolare ed esponenziale dal 1996 ad oggi, arrivando a segnare uno stratosferico +96,38%, con una crescita media annua del 4,05%. Anche se non appare nel grafico di Oncfs, i tecnici francesi anticipano che anche il 2013 non ha fatto eccezione ed ha visto un continuo aumento del tasso di abbondanza della specie.
Ancora meglio è andata per la tortora dal collare, in crescita addirittura del 105,61% dal 1996, con un ritmo di crescita annnuale del 4,33 per cento in media. Meno bene per la Colombella (colomba oenas), in flessione (meno di 100 esemplari inanellati ogni anno). Ma la flessione potrebbe dipendere dalla strategia di campionamento del programma ACT, secondo i tecnici francesi insufficiente a determinare la presenza della specie durante il periodo riproduttivo, probabilmene molto elevata in contesti urbani.
Tratto dal Rapporto 2013 Il Monitoraggio delle popolazioni nidificanti 1996 - 2013 - Ottobre 2013 a cura di Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage e Fédération Nationale des Chasseurs