La Provincia di Viterbo comunica che da lunedì 23 dicembre è partito il servizio di smaltimento degli scarti dei cinghiali abbattuti durante la stagione venatoria 2013/2014 all'interno del territorio dell’ambito di caccia ATC VT1. Ci saranno appositi cassonetti nei Comuni individuati come “capoluogo” dei quattro distretti che compongono l’Atc e precisamente: Acquapendente nel distretto 1; Valentano e Grotte di Castro nel distretto 2; Bagnoregio nel distretto 3; Viterbo nel distretto 4.
La ditta incaricata procederà ogni lunedì mattina a svuotare i contenitori e a trasportare il contenuto negli appositi inceneritori. “L’attivazione di questo servizio – spiega l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Roberto Staccini - essenziale per garantire la raccolta e lo smaltimento degli scarti derivanti dalle carcasse dei cinghiali, è prevista nel Regolamento di gestione della Fauna Selvatica, recentemente adottato dalla Provincia.
Diversamente dal passato, il servizio di smaltimento non è più gestito direttamente dal nostro Ente ma l’organizzazione, come previsto dal Regolamento stesso, è stata demandata agli ATC. L'assessore tiene a sottolineare che "la Provincia, nonostante le ristrettezze economiche, ha messo in atto uno sforzo significativo per garantire l’attivazione di un servizio essenziale al fine di coniugare il corretto svolgimento delle operazioni di contenimento della specie cinghiale, con il rispetto dell’ambiente”.
L’assessore Staccini ha avuto inoltre rassicurazioni dai dirigenti dell’ATC VT2 che, in tempi rapidi, le operazioni di smaltimento saranno attivati anche nell’ambito a sud della Tuscia, dove il numero di cinghiali risulta comunque ridotto rispetto al VT1.