Riceviamo e pubblichiamo:
Si è tenuta a Roma l’ultima assise nazionale della Federcaccia del 2013, che ha visto riuniti i presidenti provinciali della Federazione. Annunciato un unico contratto assicurativo per FIdC, ANUUMigratoristi e Arci Caccia. Approvato il bilancio preventivo 2014
Presieduti con brio e polso fermo da Marco Bruni, giovane presidente provinciale di Brescia, sabato 21 dicembre si sono svolti i lavori della 45^ Assemblea nazionale straordinaria della Federazione Italiana della Caccia, ultima del 2013 e di questo ciclo. La prossima infatti, prevista a primavera 2014, sarà l’assemblea elettiva che a conclusione del rinnovo dei quadri dirigenti regionali e provinciali eleggerà il nuovo Consiglio di Presidenza.
Normale quindi il tempo dedicato dal presidente Gian Luca Dall’Olio a ripercorrere nella sua come sempre precisa e a tratti appassionata relazione alcuni passaggi fondamentali che hanno caratterizzato questi anni, oltre a una netta analisi dell’attualità.
Risanamento del bilancio; lancio del progetto “Federcaccia di Domani”, volto a una rivisitazione della struttura federale; creazione dell’Ufficio Gestione Ambientale Faunistico Venatoria; maggiore partecipazione alle iniziative di Face Europa; rinnovato confronto con la società e con i diversi portatori di interesse, sono solo alcune delle iniziative intraprese positivamente nel corso di questo ciclo.
E ultimo, ma certo non meno importante, un forte impegno per la riunificazione del mondo venatorio italiano, che aveva visto una prima tappa significativa proprio all’assemblea nazionale di un anno fa, aprendo alla presenza dei presidenti delle altre Associazioni Venatorie una sorta di costituente volta alla nascita di un nuovo soggetto rappresentativo dei cacciatori.
Un progetto di ampio respiro che dopo 12 mesi di sforzi ha visto un primo concreto risultato che il presidente Dall’Olio ha potuto annunciare: l’accordo raggiunto con ANUUMigratoristi e Arci Caccia di offrire già dal 2014 un unico contratto assicurativo, sottoscritto con un solo broker con condizioni e prezzi uguali in tutta Italia, che consente di superare uno degli innegabili punti di divisione del mondo associativo.
Una pluralità che, come ha sottolineato il presidente, dura da mezzo secolo e che se all’inizio poteva rappresentare nel confronto un elemento positivo, si è rapidamente trasformata in divisione e poi in disgregazione del nostro mondo, e lo ha portato a una progressiva esclusione dal confronto con la società e con le istituzioni. “Parlare con una unica voce è una necessità che esprime anche la nostra civiltà di essere cacciatori. Perché la caccia è civiltà, lo è da millenni, e noi che siamo responsabili di aver fatto perdere questa consapevolezza alla società dobbiamo recuperarla. Per questo considero ritrovare una rinnovata unità un dovere di ogni presidente di Associazione”.
Terminata fra gli applausi la sua relazione, il presidente ha illustrato poi all’assemblea, che lo ha approvato all’unanimità, il bilancio di previsione 2014, ancora una volta in pareggio.
Il presidente ANUUMigratoristi Marco Castellani e Arci Caccia Osvaldo Veneziano, presenti in sala, intervenendo brevemente hanno espresso la volontà e l’invito di accelerare ancor più il processo di unificazione, lavorando con rinnovato impegno sul territorio per invertire l’attuale tendenza che vede la caccia minoritaria, recuperando il ruolo centrale della gestione dello stesso. Solo una forte Federazione che parla con voce unica, ha ricordato in particolare Castellani, può rappresentare i cacciatori e costringere anche gli altri attori esterni al mondo della caccia a rivolgerci attenzione e confrontarsi a un altro livello.
Doveroso citare i saluti e gli auguri fatti pervenire dal presidente Enalcaccia Lamberto Cardia e CPA Alessandro Fiumani, impossibilitati ad essere presenti, che come gli altri presidenti di associazione erano stati, con prassi ormai consolidata, invitati ai lavori assembleari.
Al vicepresidente Lorenzo Carnacina responsabile dell’Ufficio Gestione Ambientale Faunistico Venatoria, il compito di mettere in luce e sottolineare lo spirito che sta alla base del suo funzionamento e l’importanza di disporre di dati e informazioni tecniche su cui basare ogni scelta di politica venatoria. Un compito in cui è stato validamente affiancato dal dottor Michele Sorrenti, responsabile tecnico dell’Ufficio Avifauna Migratoria, che ha ripercorso quanto svolto in questi anni in termini di ricerche e, da soli o in collaborazione con le altre associazioni, nel fornire assistenza agli uffici caccia e agli assessorati nel predisporre calendari corretti o per confrontarsi, uscendone spesso vincenti, con gli innumerevoli ricorsi avanzati avverso i calendari venatori.
“Il lavoro dell’Ufficio Avifauna, insieme a quello dell’Ufficio Fauna Stanziale diretto dalla dottoressa Giorgia Romeo – ha sottolineato il vice presidente Buconi prendendo la parola – è quello che forse più ha permesso ai cacciatori di percepire gli sforzi e il lavoro svolto da Federcaccia. Ma è soprattutto l’esempio di come sia possibile soddisfare la necessità di rispondere alle richieste del nostro mondo agendo in modo da essere utili ai cacciatori e insieme alla caccia. Due cose che anche se può apparire forse paradossale, a una più attenta riflessione appaiono non essere sempre pienamente coincidenti. E l’impegno della Federazione in questi 5 anni è andato sempre in questo senso, con una visione che non si è limitata all’immediato, ma ha considerato conseguenze e programmi di più ampio respiro.
Su iniziativa del vicepresidente Antonio D’Angelo, ampiamente condivisa, la Federazione ha poi proceduto a premiare una rappresentanza dei partecipanti e dei selezionatori ai Campionati del Mondo per cani da Ferma e S.Uberto per gli importanti e prestigiosi riconoscimenti riportati nel corso del ciclo 2009 -2013: ben 60 medaglie e podi che – come ha ricordato D’Angelo – “hanno sì premiato l’impegno dei nostri atleti, ma anche gli sforzi della Federcaccia per mantenere e sostenere il settore sportivo, attraverso il quale si è perseguita una maggiore selezione delle razze da caccia a favore di tutti i cinofili e si è contribuito a promuovere e diffondere quei valori di educazione, etica e disciplina che devono essere propri di ogni cacciatore”.
Le parole del presidente Dall’Olio, che ha ringraziato tutto il Consiglio di presidenza e i dirigenti per il sostegno, l’impegno e il lavoro svolto in questi anni, auspicando che, chiunque ne sia alla guida, Federcaccia proceda anche nei prossimi anni sulla strada del rinnovamento, hanno concluso con un pizzico di legittima commozione i lavori.
Roma, 23 dicembre 2013 – Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia