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Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"


martedì 7 gennaio 2014
    
Gianni Fava Assessore regionale Agricoltura Caccia LombardiaProseguiamo con la  pubblicazione delle interviste in esclusiva che Bighunter ha proposto agli assessori regionali alla caccia. Queste le dichiarazioni di Gianni Fava, Assessore Regionale alla caccia della Lombardia.

Come ben saprà i cacciatori italiani sono sempre più esasperati da una situazione non più sostenibile per la facilità con cui i calendari venatori, anche se sempre più restrittivi, vengono invalidati dai ricorsi al Tar, almeno fino alla trattazione di merito. Alla luce di ciò che è accaduto durante la stagione venatoria 2013 - 2014, con le continue sospensioni della caccia che hanno coinvolto diverse regioni (per esempio Liguria, Sardegna, Lazio, Campania), come pensa di affrontare la prossima stagione venatoria per dare certezze ai cacciatori della sua regione?

In materia di caccia, stante l’attuale contesto normativo, la cornice entro cui un amministratore può compiere delle scelte è ormai esclusivamente tecnica. Ogni scelta dev’essere infatti adeguatamente supportata da pareri scientifici e legali, pena sospensioni e/o annullamenti, che hanno poi ripercussioni dirette sulla stagione venatoria.

A causa del modo in cui è stata gestita la caccia negli anni (politica e mondo venatorio hanno sempre guardato a risultati di breve termine piuttosto che a una gestione venatoria proiettata sul medio-lungo termine), oggi alla discrezionalità della politica è purtroppo lasciato ben poco spazio. Il risultato è che non sempre, nei confronti dei cacciatori, da parte degli organi scientifici di riferimento o dei tribunali, c’è quella sensibilità che invece è (o dovrebbe essere) propria della politica.

Come Regione Lombardia ci impegneremo quindi a compiere scelte che siano adeguatamente supportate dal punto di vista scientifico, ricostruendo un rapporto di reciproca fiducia e di collaborazione con le istituzioni coinvolte nei processi decisionali e con il mondo venatorio tutto.

Un passaggio che qualificherà il nostro operato in termini positivi, dando sostenibilità giuridica e scientifica anche ai nostri atti in materia di caccia, sarà sicuramente l’approvazione del Piano faunistico venatorio regionale, relativamente al quale ho dato incarico alla struttura di predisporre studi specifici. In passato questo percorso è già stato avviato e, sulla base di quanto è già stato fatto di buono da chi mi ha preceduto, sono certo che raggiungeremo un obiettivo concreto ed equilibrato.

Una recente sentenza riferita al Calendario venatorio toscano ha confermato che l’Ispra fornisce sistematicamente dati non aggiornati e che su questi basa i suoi pareri tecnici sulle scelte regionali in fatto di caccia. In quell’occasione, come in molte altre simili, il Tar ha anche acclarato che si possono ottenere dati molto più rispondenti alla realtà rivolgendosi ad altri istituti scientifici, come per esempio Università o osservatori regionali. Pensa che in futuro sarà questa la strada?

In Regione Lombardia, come in altre regioni italiane, sono molteplici i soggetti in possesso di dati e conoscenze che sarebbero utili a gestire la caccia in modo più rispondente alle effettive necessità di conservazione della fauna. Penso alle Università e agli Osservatori regionali, ma anche alle Province, fino agli impianti di cattura. Dobbiamo fare lo sforzo di integrare fra loro tutti questi dati affinché possano diventare conoscenze accessibili a cittadini ed amministratori pubblici, andando così a colmare alcuni deficit di conoscenza che in taluni casi ci sono. Lo si può fare come Regione Lombardia ed ancor meglio sarebbe farlo a livello macroregionale, prendendo come riferimento aree che potremmo definire omogenee anche in ambito di gestione faunistica e venatoria. Purtroppo la legge comunitaria approvata in questa legislatura va in un senso completamente opposto.

Pensa che un coordinamento tra Regioni per calendari e gestione venatoria potrebbe essere la soluzione?

Un coordinamento tra le Regioni è sicuramente auspicabile, ma è lontano dall’essere risolutivo. Sul tema della caccia, come su altri temi, sono costantemente in contatto con altri assessori regionali (primi fra tutti Stival e Sacchetto), ma lo Stato centrale non vede di buon occhio questo tipo di rivendicazioni da parte dei territori. Un esempio su tutti: il tentativo di istituire un osservatorio regionale che potesse sostituirsi ad Ispra per l’espressione di taluni pareri, l’abbiamo dovuto mettere nel cassetto a seguito della nuova formulazione dell’articolo 19bis della 157/92 contenuta nella legge comunitaria del 6 agosto 2013, n. 97. Soltanto l’emendamento della Lega Nord ha cercato di cambiare questa nuova formulazione, ma i resoconti della Camera testimoniamo che la Lega ha portato avanti questa battaglia in solitaria.

 La 157/92, che compirà ben 22 anni nel 2014, viene considerata abbastanza diffusamente come una legge che ha bisogno di un forte ripensamento e di un generale aggiornamento che tenga conto di una caccia moderna sostenibile e amica dell’ambiente, come per altro viene concepita dalle direttive comunitarie. Recentemente il Commissario Ue per l’Ambiente, Janez Potocnik, ha evidenziato che i calendari venatori italiani sono in linea ai principi di conservazione delle specie, in particolare riferendosi alle date di chiusura della caccia alla fauna migratoria. È poi di questi giorni l'archiviazione delle procedure comunitarie aperte sul fronte della caccia in deroga contro l’Italia. Crede che la legge 157/92 debba essere aggiornata per dare maggiori garanzie ai cacciatori? Come?

L'attuale formulazione della Legge 157/92 mortifica gli enti locali e i cacciatori. Da questo punto di vista andrebbe completamente ripensata, ma mi auguro che non lo si faccia in questa legislatura e con questi precari equilibri politici, perché abbiamo già visto cosa è stato in grado di fare questo Parlamento con la riformulazione del 19bis.

Non si può negare che da quel lontano 1992 molte cose sono cambiate, a partire da una imprevista e allarmante presenza di ungulati (ma non solo) che danneggia l’agricoltura e che mette in pericolo gli automobilisti, a cui occorre rispondere con interventi mirati e più tempestivi di quanto preveda attualmente la normativa quadro sulla caccia. Quale può essere, secondo lei, il ruolo dei cacciatori moderni in risposta a questi problemi?

Ciascuna azione posta in essere a tutela dell’ambiente e della biodiversità, soprattutto in un momento in cui scarseggiano le risorse, non può prescindere dal coinvolgimento attivo dei principali stakeholders. In quest’ottica il coinvolgimento dei cacciatori è fondamentale e le linee guida che come Regione Lombardia andremo ad approvare nei prossimi mesi rappresenteranno sicuramente un elemento qualificante del nostro operato.

 

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22 commenti finora...

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Depenalizzare e consentire l'uso di droghe leggere sta bene all'Assessore con delega alla caccia Gianni Fava, depenalizzare i reati minori venatori a quanto pare non interessa così come non interessano le caccie in deroga, fortemente radicate nelle Provincie dei Lumbard che perseverano con la Padania mentre di Padano dop parrebbe esserci solo il grana.

da tiziano57 09/01/2014 17.59

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

la modifica della legge 157/92 per adeguarla all'Europa era stata inserita nel programma dell'ultimo Governo Berlusconi niente popo' di meno che dal Senatore e Ministro Roberto Calderoli. L'allora maggioranza non era precaria ma schiacciante, ciononostante non se n'è fatto nulla alla faccia dei numerosi voti di fiducia e dei decreti milleproroghe! Un 'altra delle promesse elettorali non mantenute, tutti a casa!!!!

da Hubert 49 09/01/2014 17.54

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

la lega è da 20 anni che parla di federalismo, di padania, di macroregione del nord, ma non ha combinato praticamente nulla ! è stata più volte al Governo e non ha combinato nulla. Ma perché bisognerebbe votare la Lega? per continuare a combinare un ca@@o ? e sulla caccia sempre e solo promesse ! Basta con la Lega, per favore !!!

da stufo 08/01/2014 23.00

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

per er colino . è da diversi anni che c'è la possibilità per le regioni a posticipare la caccia fino alla prima decade di febbraio ma la maggiorparte delle regioni non la mettono in pratica ad eccezione diqualcuna. ti domandi il perchè? sapientone del c...

da cacciatore calabrese 08/01/2014 18.20

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

ma vi rendete conto ? loro qui sono i cervelli .........pensanti ? mha ! non ho parole, ma dove vuole arrivare? meno male che il suo segretario mi sembra una persona seria speriamo bene! NON C'E' TRIPPA PAR GATTI !! E' SEMPRE PEGGIO !!!!!

da falco 08/01/2014 14.16

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

falco 07/01/2014 21.29, è proprio lui! Gigi 08/01/2014 12.32, mai pensato di rivolgersi ad un S.E.R.T., oppure di cambiare in meglio?...

da s.g. 08/01/2014 13.30

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Si è lo stesso che ha parlato della cannabis. Ottima sostanza per rilassarsi, adatta a chi ha astinenza da fringuello e peppola..

da Gigi 08/01/2014 12.32

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

ma lui qui, non è uno che vuole liberalizzare le droghe ? o sbaglio ? mi sembra di averlo visto questa sera nel tg delle ore 20,00.

da falco 07/01/2014 21.29

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Lega Nord vero?!... Meglio lontani.

da s.g. 07/01/2014 21.03

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Cacciatore calabrese,hai mai letto cosa dice la 157/92,legge che regola la caccia?????Dice che il periodo temporale per esercitare l'attività venatoria in Italia,va dal 1°settembre al 31 gennaio.E ora con le recenti modifiche alla stessa dice che per alcune speci può essere estesa l'attività venatoria alla prima decade di febbraio.Avere un pda uso caccia presumerebbe conoscere le leggi che regolano la materia...al posto di starnazzare idiozie su dove andare a rovesciare qualcosa,posti che con le nostre leggi nazionali non centrano nulla.Studia che è meglio!!!!

da ercolino 07/01/2014 19.41

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Se qualcono sa rispondere a questo mia domanda,in quanto io stesso non so darmi una risposta, le sarò grato. come mai il calendario venatorio di tutte le regioni italiane chiude il 31 gennaio mentre nelle nazioni europee vedi spagna ,francia ,grecia,lo stesso, per determinate specie tipo tordo si protrae sino alla terza decade di febbraio ? CHE C'è UN'EUROPA DI SERIE A ED UNA DI SERIE B? ASSOCIAZIONI VENATORIE CHE INCASSATE SOLDI DA NOI CACCIATORI PERCHE NON ANDATE NEL PARLAMENTO EUROPEO A ROMPERE LE SCRIVANIE E A FARE VALERE IDIRITTI DI TUTTI ICACCIATORI ITALIANI? grazie

da cacciatore calabrese 07/01/2014 19.28

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Ottimo il passaggio sul piano faunistico regionale, è assolutamente necessario per poter cacciare tranquillamente!

da Marco R. 07/01/2014 18.26

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

questa la lega rivoluzionaria del padroni a casa nostra mi sembra di sentire il buon rosini 25 anni dopo

da dylan 07/01/2014 18.09

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Trovo l'intervista molto realistica. Questo fava mi piace..

da Giorgio46 07/01/2014 17.49

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

come sempre parole parole basta farsi prendere per il cuolo da questi fannulloni

da ztd70 07/01/2014 17.09

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

L'ispra è solo un carrozzone voluto dai verdi che non è un grado (per mancanza di capacità) di dare indicazioni veritiere sopratutto riguardo gli uccelli migratori, sarebbe il caso che tale inutile ente venisse soppresso o affiancato da studi scientifici che ne contestino la loro visione purtroppo distorta da un preconcetto anticaccia quando invece dovrebbe essere (l'ispra) un istituto che agevoli la caccia. Altri carrozzoni mangiasoldi sono gli ATC luoghi dove dimorano incompetenti e trombati di ogni genere.

da P.G. 07/01/2014 17.06

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

spetta a tutti noi cacciatori invertire la tendenza dei burocrati della caccia, ma...quanto siamo disposti a rinunciare...volere è potere, e noi non volere!

da dardo 07/01/2014 16.48

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

certo gli interventi della lega in parlamento, aldilà delle intenzioni, buone, per carità, hanno creato più danni della grandine. ma questa è la strada che volenti o nolenti dovremo percorrere. a dispetto di tutti i cartucciai italiani e di tutti i fringuellai che non hanno capito che non è così che si difendono le nostre tradizioni. solo con un po' più di consapevolezza e di condivisione di una cultura vera, della caccia, dell'ambiente e dei loro valori, riusciremo a recuperare immagine e, dopo, solo dopo, se dio vorrà, potremo aspirare ad applicare qualche deroga sul serio, magari facendo ritornare certe forme di caccia, con più caccia e meno cartucce, a dispsozione degli appassionati, se ce ne saranno.

da aivogliaspettare 07/01/2014 16.33

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

certo gli interventi della lega in parlamento, aldilà delle intenzioni, buone, per carità, hanno creato più danni della grandine. ma questa è la strada che volenti o nolenti dovremo percorrere. a dispetto di tutti i cartucciai italiani e di tutti i fringuellai che non hanno capito che non è così che si difendono le nostre tradizioni. solo con un po' più di consapevolezza e di condivisione di una cultura vera, della caccia, dell'ambiente e dei loro valori, riusciremo a recuperare immagine e, dopo, solo dopo, se dio vorrà, potremo aspirare ad applicare qualche deroga sul serio, magari facendo ritornare certe forme di caccia, con più caccia e meno cartucce, a dispsozione degli appassionati, se ce ne saranno.

da aivogliaspettare 07/01/2014 16.33

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

assessore sveglia......................

da paolott 07/01/2014 16.05

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

assessore sveglia......................

da paolott 07/01/2014 16.04

Re:Intervista all'Assessore lombardo Gianni Fava "su caccia ridotto lo spazio della politica"

Sintetizzando la lunga serie di chiacchere messe in campo durante l'intervista,Fava si tiene 157 ed art 19/bis,e le sue chiacchere su deroghe e modi "alternativi" per accontentare Bergamaschi e bresciani ingordi,se li riporta dove li aveva raccolti.....tra le sue fantasie!!!

da deejay 07/01/2014 15.59