Riceviamo e pubblichiamo:
L'europarlamentare Zanoni è riuscito in un'impresa sovrumana: beffare la nota trasmissione televisiva Striscia la notizia! Con il servizio andato in onda la sera del 6 gennaio, pieno di aberrazioni e falsità sulla cattura e impiego dei richiami vivi in Veneto, accompagnate da immagini a dir poco obsolete che nulla hanno a che spartire con la realtà del terzo millennio, il parlamentare europeo è andato in caccia di qualche consenso presso l'opinione pubblica disinformata. Il fine elettorale, avvicinandosi il rinnovo del Parlamento UE, è chiarissimo: orfano dal dissolvimento politico dell'Italia dei Valori, sbugiardato dalla Commissione europea sulla raffica di interrogazioni scritte presentate negli ultimi mesi, Zanoni si barcamena, trovando la compiacenza dell'inviato di Striscia – che sul tema ne capisce meno di un'acca – ma finendo così per prendere consapevolmente per il naso sia gli autori della trasmissione che i telespettatori. In attesa di una formale, forte, decisa e doverosa reazione istituzionale da parte della Regione Veneto per lo squallido attacco subito, noi suggeriamo a Striscia di essere più cauta su quanto diffonde: se il suo livello di credibilità è pari a zero sul tema venatorio che ben conosciamo, perché non dovrebbe essere così anche per tutti gli altri temi che tratta? Sarà avanspettacolo? Sarà cabaret? Magari! In quei casi avremmo degli attori veri e rispettabili, costoro invece non sono che pallide comparse indegne del benché minimo rispetto. In attesa delle prossime boutades, buon Anno nuovo a tutti (Zanoni escluso...)
Gennaio 2014
ANUUMigratoristi Stampa