“Federcaccia Brescia diffida la Polizia provinciale ad emettere ulteriori ordini di servizio alle guardie zoofile dell’Anpana”. E' ciò che ha scritto il Presidente Provinciale Federcaccia Marco Bruni in una raccomandata inviata all’Assessore alla polizia Mario Maisetti e al Comandante Carlo Caromani. La richiesta si basa sulla circolare del Ministero degli Interni che lo scorso 2 novembre ha chiarito che le guardie zoofile volontarie
non possono esercitare compiti di vigilanza venatoria.
Scrive infatti il Dicastero degli Interni: “…l’art.6, 2° comma della legge n.189/2004 non autorizza le guardie zoofile nominate con decreto del Prefetto all’esercizio di compiti di vigilanza venatoria che muovono in un campo e con riguardo a specie di animali del tutto diversi” (da quelli di affezione). Quindi nessun dubbio! Quello che lascia perplessi però è che esisteva già una nota del Ministero inviata alla Prefettura di Torino che sosteneva tra l’altro che: “le guardie zoofile nominate dal Prefetto non possono esercitare la vigilanza venatoria in carenza di un apposito atto autorizzatorio rilasciato dall’amministrazione provinciale”, confermando l’insufficienza – a quel fine (la vigilanza venatoria) – della nomina prefettizia e la necessità di un apposito atto di nomina quale guardia giurata venatoria volontaria adottato dall’organo provinciale.
In sostanza quindi le guardie zoofile volontarie se vogliono fare vigilanza venatoria devono sostenere l’esame come previsto dalle Legge Regionale e poi ottenere l’autorizzazione dell’Amministrazione Provinciale, così come fanno del resto tutte le altre guardie volontarie.
Detto ciò, perchè queste disposizioni non sono state ancora applicate? Se lo chiede la Federcaccia bresciana. che dopo diverse sollecitazioni alla Provincia, ha deciso di inviare una formale diffida e la richiesta di annullamento di tutti i verbali elevati da questi volontari, evidentemente privi del titolo autorizzativo. "Valuteremo inoltre ulteriori azioni legali in merito per riportare certezza sull’argomento - chiude Fidc Brescia - e chiarire una volta per tutte che chi chiede il rispetto delle regole ai cacciatori deve lui per primo rispettarle!".