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Come Associazioni Venatorie che si riconoscono nel CRAVN vogliamo esprimere tutto il nostro rammarico nell’aver visto una trasmissione popolare, che si reputa atta a smascherare truffe come Striscia la Notizia, essere caduta con superficialità e senza nessun contraddittorio negli imbrogli e affermazioni non veritiere dell'On. Zanoni sulla questione sulla gestione delle catture tramite impianti di cattura nel Veneto previsti con legge e dalla stessa ISPRA i cosiddetti “roccoli”.
Lo dice una nota del Coordinamento Regionale delle Associazioni Venatorie Nazionali firmata da Flavio Tosi, Presidente Regionale FIDC, Mariano Trevisan, Presidente Regionale ANLC, Giuliano Ezzelini Storti, Presidente Regionale Arci Caccia, Giovanni Persona, Presidente Regionale Anuu – Migratoristi, Gianni Garbujo Presidente Regionale ItalCaccia.
"Nel filmato - dice il comunicato - si possono vedere immagini non corrispondenti al vero, con catture di specie non cacciabili e con forme di catture non consentite dalla legge nazionale sulla Caccia n. 157/1992. Si fa riferimento che la Regione Veneto avrebbe autorizzato, sempre nel servizio tramite le dichiarazioni di on. Zanoni, l'uccellagione pratica proibita da più di un decennio.
Nel mentre in cui la Regione Veneto sta valutando se ricorrere alle vie legali, come associazioni venatorie chiediamo alla trasmissione di Striscia la Notizia, per la sua nota correttezza e imparzialità, di consentire una rettifica di quanto esposto nel servizio contro i roccoli".