"Un’annata sicuramente non esaltante, salvo il periodo dedicato agli estatini che sono stati abbastanza numerosi per alcune specie, prima fra tutte la Balia nera, seguita dal Beccafico, dal Codirosso e dal Luì piccolo. Poi, da ottobre in avanti, è stata una disillusione". Sono le prime conclusioni della stagione da parte dei tecnici dell'Osservatorio ornitologico della Fein di Arosio (Co).
"Però - continua la nota pubblicata sul sito dell'Anuu - , se andiamo a ritroso nel tempo leggendo il vecchio registro datato 1859 della famiglia Bana, vi sono state annate similari a quest’ultima, il che conferma che le fluttuazioni numeriche rappresentano una normalità nelle fasi migratorie. Purtroppo, quanti seguono giornalmente sul campo questa attività di ricerca e monitoraggio, come i tecnici della stazione arosiana, non vorrebbero mai avere queste stagioni negative. Ma il gioco della natura vuole anche queste imbarazzanti situazioni a cui si deve sottostare".
Nulla di interessante, se non una decina di Lucherini inanellati tra i giorni 12 e 13 dicembre, anche nelle ultime settimane. Per quanto riguarda la situazione sul territorio italiano, in generale, dice il resoconto Anuu, si è registrata "stazionaria la presenza del Tordo sassello, mentre sono sempre osservate in modo insufficiente le Peppole e le tanto sospirate Cesene". Tra gli acquatici "buona presenza dell’Alzavola, mentre si cominciano ad osservare i primi svernanti nordici presenti negli specchi d’acqua a loro congeniali.
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