Il neo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha sollecitato una risposta della Commissione europea relativamente all'inserimento dello storno tra le specie cacciabili in italia. Secondo il ministro si tratta di una misura necessaria soprattutto per tutelare l'agricoltura, lo storno infatti è uno dei maggiori responsabili dei danni in particolari zone italiane di colture di pregio. Attualmente il prelievo di questa specie è calmierato come previsto dalla legge n° 21 del 3.10.2002 e non riesce ad affrontare il problema. A supportare questa proposta c'è l'Infs, Istituto Nazionale della Fauna Selvatica che in una relazione ha reso noto che lo stato di conservazione dello storno in Italia non è a rischio così come negli altri Paesi comunitari della stessa area biogeografica dove la caccia di questo animale è già permessa (Francia, Spagna, Grecia e Portogallo). Allo stesso tempo Zaia ha assicurato che nel provvedimento saranno prese tutte le misure per evitare un prelievo massiccio della specie con l'inserimento di un sistema di monitoraggio dell'Infs sulla popolazione di storni e sul loro effettivo prelievo.