Niente dialogo civile e democratico, gli animalisti intendono porsi come un “disturbo”. Lo sapevamo ma quello che hanno organizzato alcuni di loro in questi giorni è l'ennesima conferma. A corto di argomenti credibili, Animalisti Italiani e altre associazioni, hanno deciso di darsi appuntamento sabato prossimo a Roma per “l'annuale passeggiata di disturbo ai cacciatori, con la quale – si dice nel loro comunicato – festeggeranno anche la chiusura della stagione venatoria, che quest'anno cade il 30 gennaio”.
Il luogo dell'incontro non è dato saperlo: top secret “per evitare lo spostamento dei cacciatori in un’altra zona”. “I volontari dell’associazione, armati di fischietti, tamburi e strumenti musicali, - è scritto nel comunicato degli animalisti - cercheranno di mettere in fuga gli animali predati (lepri, cinghiali, uccelli acquatici), e raccoglieranno i bossoli lasciati nelle campagne dai cacciatori”. Secondo i disturbatori la caccia va abolita e “ l’uccisione per divertimento di esseri viventi non può essere regolamentata”. Il modo migliore per rispondere a questa provocazione è ignorare la loro presenza. Così non avranno fatto altro che disturbarsi a vicenda.