Pochi giorni fa gli animalisti italiani (uno stuolo di associazioni: Animalisti Italiani Onlus, LAC, LAV Roma, OIPA con l'adesione di Earth, Partito Animalista Europeo, Roma for animals, FederFIDA, Aida&a, AVA, Alfa e Irriducibili Toscani) avevano annunciato un'imponente azione di disturbo ai cacciatori nelle campagne romane in occasione dell'ultima domenica di caccia della stagione.
Ebbene, a giudicare dalle foto che pubblicano loro stessi (fonte animalisti.it), alla "sirenata anticaccia" hanno partecipato poche decine di persone. Anche fossero stati centinaia (come dicono loro) sarebbero comunque pochi questi attivisti arruolati da così tante associazioni.
Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Come abbiamo avuto modo di commentare molte volte a seguito di manifestazoni dalle enormi aspettative e dagli altisonanti proclami (l'80 per cento degli italiani secondo loro sarebbe contrario alla caccia), finite poi con i soliti gatti in piazza e qualche striscione, i nostri concittadini non cacciatori non sembrano appassionarsi minimamente alla protesta contro la caccia. Il che conferma che nonostante i potenti mezzi di comunicazione a disposizione degli animalisti (i comunicati stampa di queste associazioni si leggono perfino sui quotidiani nazionali e sulle agenzie stampa più quotate), non rappresentano che una minima percentuale di persone.
Cacciatori romani li avete visti? Fateci sapere.