N
elle province di Teramo, Pescara e Chieti si continuerà ad andare a caccia al colombaccio fino al 10 febbraio. Lo ha stabilito una delibera regionale, proposta dall'assessore alla Caccia, Mauro Febbo, approvata dalla Giunta regionale nel corso della seduta di lunedì 27 gennaio. "La proroga - spiega Febbo - è stata concessa su richiesta delle Province, con il parere favorevole dell'Ispra".
Il prelievo della specie è possibile solo nella forma dell'appostamento fisso o temporaneo senza l'ausilio del cane. La caccia al colombaccio resta vietata in quattro siti di importanza comunitaria presenti nella Provincia di Chieti. I cacciatori non residenti nelle province dove la caccia è stata prolungata - aggiunge l'assessore - possono esercitare il prelievo alla specie solo se il periodo di caccia coincide con quello stabilito dai calendari approvati dalle Province o Regioni di provenienza".
L'assessore alla Caccia ha tenuto a ribadire che "sono diverse le iniziative prese dall'assessorato dal suo insediamento, finalizzate ad una corretta gestione tecnico-scientifica della caccia. Iniziative che fino al suo insediamento non sono state mai attivate e che oggi permettono al mondo venatorio di esercitare l'attività venatoria nella certezza del diritto".