Zanoni non demorde. Nonostante le chiare disposizioni della Direttiva europea, nonostante gli esiti dei ricorsi anticaccia (le sentenze dei Tar stanno tutte dando ragione alle scelte tecniche regionali che si sono discostate dai pareri Ispra), nonostante la risposta già ottenuta dalla Commissione UE, per mezzo del commissario all'Ambiente Janez Potocnik, è tornato a chiedere l'intervento europeo per “tutti i calendari venatori italiani”.
L'eurodeputato infatti in questi giorni ha presentato una nuova interrogazione alla Commissione europea per denunciare, di nuovo, la "non conformità dei calendari venatori delle regioni italiane, bocciati dall'ISPRA, con le norme europee". “L'ISPRA - dice - ha dato parere sfavorevole alla maggior parte dei calendari venatori, l'UE garantisca la conservazione degli uccelli migratori in Italia”. Sarebbero non conformi per Zanoni, addirittura 19 calendari venatori, testi inviati alla Commissione in un dettagliato dossier che spiega quali sono le violazioni, secondo lui, rispetto al parere Ispra e alla Direttiva comunitaria.
Ricordiamo che all'inizio della stagione venatoria Andrea Zanoni aveva già chiesto, con un'interrogazione alla Commissione UE, un formale intervento sui calendari venatori italiani, che egli riteneva in netto contrasto con la Direttiva UE, per la sovrapposizione delle date di prelievo con quelle dell'inizio del movimento migratorio. Cosa che, come ormai anche i muri sanno, la Direttiva Ue concede per una decade, a patto che siano portati i dati sulle migrazioni.
La risposta dalla Commissione (Potocnik), arrivata a ottobre, è stata chiarissima: “Non risulta esserci sovrapposizione tra i periodi di caccia ed i periodi di migrazione e riproduzione prenuziale, - ha detto sui calendari venatori italiani - soprattutto se si considera la possibilità di una sovrapposizione parziale teorica di una decade”.
Parole che Zanoni non ha voluto considerare (e di cui non ha fatto menzione in nessuno dei suoi comunicati), e per quanto ci risulta mai finite sulla stampa, a parte quella venatoria. Quindi perchè non ritentare la sorte? Sfruttando questa mancata informazione, l'europarlamentare ex Idv (oggi aderisce al Pd), ha deciso di perseverare sulla sua strada, così come, pare, le associazioni animaliste a cui fa riferimento.
“Ho chiesto alla Commissione come intenda procedere per garantire la conservazione degli uccelli migratori in Italia, anche in considerazione di quanto esposto dettagliatamente sull’argomento da parte delle associazioni ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LIPU-Birdlife Italia e WWF Italia con lettera del 20 novembre scorso indirizzata al Commissario all’Ambiente Janez Potočnik”, dice Zanoni. Proprio lui, Potocnik, il Commissario che ha confermato due mesi fa la piena legalità dei calendari venatori italiani. Della serie non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...