Il Vice presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, ha fatto sapere di aver presentato una proposta di legge relativa agli Interventi regionali per la conservazione e gestione della fauna selvatica e per la pianificazione e regolamentazione dell'attività faunistico-venatoria. "Si tratta - ha spiegato - di una normativa che evidenzia come la Regione debba promuovere ed attuare specififici interventi in questo settore".
"Ci riferiamo, in particolare alla predisposizione di un piano di azione per la conservazione e la gestione delle specie di fauna selvatica, anche attraverso la sperimentazione di specifici interventi agricoli; alla ricerca, al monitoraggio e al controllo sullo stato di conservazione delle specie, con particolare riferimento agli habitat e alla fauna di importanza comunitaria, al rilevamento, dei dati relativi all'attività riproduttiva e alla consistenza della fauna selvatica stanziale. Nonché alla prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica alle attività agricole, zootecniche o ad altre attività umane e alla tutela delle produzioni zoo-agro-forestali e alla protezione dei fondi coltivati e degli allevamenti.
"In tale contesto - spiega Bruzzese - , il ruolo centrale lo assume anche la definizione, in sede di emanazione del calendario venatorio regionale, dei periodi di caccia alle singole specie di fauna selvatica oggetto di prelievo venatorio ai sensi della vigente normativa comunitaria e statale, definizione che, ai fini di una corretta pianificazione e regolamentazione dell'attività faunistico-venatoria, necessariamente postula il rilevamento, l'analisi e l'elaborazione dei dati sopra citati. A tale scopo si ritiene necessario la costituzione di una struttura organizzativa regionale (denominata Centro Regionale per la Fauna Selvatica), dotata delle risorse, competenze e professionalità necessarie, coadiuvata da un comitato tecnico-scientifico in grado di svolgere tutte queste attività".