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News CacciaBigHunter Giovani, Daniele Pedranghelu "dimostriamo di essere noi i veri ambientalisti" lunedì 3 febbraio 2014 | | Secondo Daniele Pedranghelu la caccia è un modus vivendi, uno stile di vita a cui impossibile rinunciare. 35 anni, "orgogliosamente sardo", anche se attualmente vive in Piemonte (ad Alessandria), Daniele è un agente di Polizia. Le sue passioni, oltre la caccia sono la letteratura, specialmente quella classica, e lo sport in generale, nuoto e pallavolo soprattutto. D i lui abbiamo già parlato in un recente blog, grazie all'amico Ezio che ce lo ha descritto come un esempio esemplare di etica venatoria, "dotato di un savoir faire degno di un nobile signore di altri tempi, nonostante la sua giovane età". Non ci restava quindi che annoverarlo tra i nostri giovani amici, augurandoci che molti leggendo ciò che ha da dire ne seguano le orme.
Ecco cosa pensa della caccia: "è un qualcosa di fortemente primordiale - spiega , che ti scorre nelle vene assieme al sangue e che non puoi reprimere. Non avendo in famiglia cacciatori cui appoggiarmi, - racconta - ho dovuto “far da me”, da autodidatta, imparando pian pianino. Poi la conoscenza e l'amicizia con cacciatori “tutti uguali ma tutti diversi”, ha contribuito ad accelerare il mio apprendimento e mi ha portato ad affinarmi". A caccia ci va con il cane da ferma, forma che preferisce e che pratica per la maggior parte della stagione, ma non solo, nel suo cuore c'è semrpe posto anche per la caccia di appostamento agli anatidi.
Il suo impegno per la caccia: "diffondo via web, tutto ciò che può essere utile per il nostro mondo: notizie di tutti i tipi, di carattere normativo e di tecnica pura e semplice; inoltre mi impegno sempre di più a confutare tutto quel male che vari organi d'informazione e siti “anti” diffondono contro di noi, facendo in modo che la collettività capisca anche cosa voglia dire essere cacciatori per davvero".
"Per questo motivo - aggiunge - credo che si abbia urgente bisogno di un'unica e sola Associazione Venatoria, dotata in modo imprescindibile di uno studio lgale, di un ufficio-stampa che si occupi di rispondere via via ai vari attacchi contro il nostro mondo e soprattutto di un ufficio ambientale che sappia riunire ed interpretare dati scientifici, da affiancare e qualche volta per confutare quelli che sono ritenuti i dati “ufficiali”. Solo in questo modo e, ovviamente, unendoci al mondo agricolo con patti d'acciaio, - sottolinea - potremo dare un futuro a questa grande e nobile passione, contribuendo inoltre in modo fattivo alla salvaguardia dell'ambiente. Eh, sì! I veri ambientalisti siamo noi: è ora di dimostrarlo!". | Leggi tutte le news | |
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