"Non ci servono più:
- i politici ruffiani, parassiti, molto attenti ai voti ma non alle necessità della gente, mendaci, vanagloriosi e arroganti, intimamente padreterni quando invece sono appesi all’esile filo del consenso democratico;
- gli amministratori approssimativi, poco disponibili, un po’ fannulloni, portati alle tresche e agli accordi sottobanco, rinunciatari all’intervento dell’autorità perché seguaci del “vivi e lascia vivere”;
- i dirigenti rapaci, dediti a fare man bassa delle risorse meglio se pubbliche, maestri nell’accumulare cariche e incarichi ma meno bravi nel risanamento dei conti;
- gli operatori dei media parziali, intellettualmente disonesti, privi di deontologia professionale, venduti a chi li foraggia e indifferenti alle esigenze della buona informazione;
- gli animalisti ciechi, intolleranti, fanatici, ideologi, bravi a predicare l’uguaglianza tra uomo e animale solo quando non li tocca di persona, maestri della menzogna, nuovi pericolosi crociati del III millennio;
- i dirigenti venatori stanchi, disfattisti, privi d’idee, sterili di nuove proposte, incapaci di sfidare il nuovo, propensi più al litigio che al dialogo, bravi nel dividere più che nell’unire;
- i cacciatori disattenti, disinteressati, annoiati, indifferenti, incapaci di arricchirsi del nuovo perché ancorati ai tempi che furono.
Non ci servono più, tutti costoro, se vogliamo sperare che il Paese e perciò la Caccia risorgano attingendo a nuova linfa. Di danni ne hanno causati a bizzeffe, li vogliamo sopportare ancora? Vogliamo continuare a essere conniventi? Quanto sarebbe bello di tutti questi difetti poter fare un grande falò purificatore! Ma non si può e allora spingiamo avanti i giovani col loro bagaglio di gioia, di voglia di far bene, di impegnarsi e di costruire, di fiducia nel futuro, di capacità di innovare e di gettare fondamenta e ponti! Facciamolo, sponsorizziamoli, dobbiamo avere il coraggio di farlo, se desideriamo che i nostri figli e nipoti riscoprano l’amore per l’Italia e non perseguano l’unico desiderio di trovar lavoro all’estero. Restando qui e lavorando anche, perché no, per la caccia. Vogliamo almeno provarci?". Così una nota firmata da Massimo Marracci, Presidente del Comitato Esecutivo di Anuu Migratoristi |