Si è concluso il 18° anno del Progetto Svernanti, ovvero del monitoraggio degli uccelli all’Osservatorio Ornitologico di Arosio (CO) della FEIN per mezzo delle catture e degli inanellamenti a scopo scientifico, coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA). Durante il monitoraggio di questa stagione (i monitoraggi sono terminati il 25 gennaio scorso) sono stati utilizzati 4 transetti di reti mist-nets, per un totale di 140 m., posizionati in ambienti diversi.
Presso la stazione arosiana il personale tecnico, riferisce una nota di Walter Sassi sul sito Anuu - ha svolto 6 giornate di studio suddivise in tre nel mese di dicembre 2013 (8-14-30) e tre nel mese di gennaio 2014 (3-11-25) analizzando 30 soggetti appartenenti a 9 specie diverse. I soggetti analizzati in quest’ultima fase vanno ad aggiungersi a quelli inanellati nell’ambito del progetto dal 1996, arrivando così a ben 1.702 soggetti, di cui 52 nel periodo 1996/97, 86 nel 1997/98, 86 nel 1998/99, 185 nel 1999/2000, 103 nel 2000/01, 215 nel 2001/02, 159 nel 2002/03, 89 nel 2003/04, 46 nel 2004/05, 53 nel 2005/06, 37 nel 2006/07, 179 nel 2007/08, 112 nel 2008/09, 47 nel 2009/10, 73 nel 2010/11, 53 nel 2011/12 e 99 nel 2012/13.
"Sempre in questo diciottesimo anno - spiega Walter Sassi - le specie analizzate sono state: la Cinciallegra con 14 soggetti analizzati, il Pettirosso con 6 soggetti, la Cincia bigia con 3 soggetti, il Codibugnolo con 2, il Fiorrancino, la Cinciarella, il Fringuello, la Passera scopaiola e il Tordo sassello con un solo soggetto. Tra i soggetti analizzati ben 25 sono state autoricatture, cioè uccelli che all’atto della cattura presentavano già un anellino al tarso, posto prima dello svolgimento del progetto, sempre all’Osservatorio di Arosio. In totale, quindi, le diverse specie inanellate dal 1996 sono state 29, appartenenti a 12 famiglie dell’avifauna europea quali Fringillidi (Fringuello, Peppola, Verdone, Lucherino, Frosone e Cardellino), Paridi (Cinciallegra, Cinciarella, Cincia bigia, Cincia mora, Codibugnolo), Turdidi (Pettirosso, Merlo, Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena), Silvidi (Luì piccolo, Capinera, Regolo e Fiorrancino), Picidi (Picchio rosso maggiore e Picchio verde), Certidi (Rampichino comune), Motacillidi (Ballerina gialla), Accipitridi (Sparviere), Columbidi ( Tortora dal collare orientale), Ploceidi (Passera d’Italia), Prunellidi (Passera scopaiola) e Sittidi (Picchio muratore). Anche nell’arco di quest’ultima fase del progetto è stato utilizzato un binocolo 8X50 con il quale, rispettando i tempi e considerando sei punti cardinali al di fuori degli impianti di cattura disposti uno a nord, uno a nord-ovest, uno a nord-est, uno a sud-ovest, uno a sud-est e uno a sud, si sono potute osservare, oltre alle specie analizzate, anche lo Scricciolo, il Merlo, il Regolo, la Cincia mora, il Lucherino, il Picchio rosso maggiore, il Picchio verde, il Picchio muratore, il Rampichino comune, il Codirosso spazzacamino, la Tortora dal collare, la Poiana, il Colombaccio, il Piccione domestico, la Cornacchia grigia, la Gazza e la Ghiandaia. A conclusione, quindi, si sottolinea che questi dati non fanno altro che testimoniare come la stagione invernale, caratterizzata da abbondanti precipitazioni piovose e temperature sopra la norma, abbia favorito la sosta di diversi individui che, come ogni anno, trovano, presso il territorio della stazione arosiana, l’ambiente ideale utile alla loro sopravvivenza".
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