Se ne è andato all'improvviso
Luca Davide Enna, autore di racconti amatissimi dai cacciatori nel suo
Storie di Uomini e di cani (Cleto e Bonaparte, Il Profumo dell’aratro, Il regalo di Filumena, La Penna rossa e la Penna nera, La vicenda dell’albero cavo, L’Omino del ghiaccio, sono solo alcuni di quelli apparsi anche su questo portale
). Oltre ad essere una guida e una fonte di ispirazione, Luca, per tanti cacciatori era anche un amico.
Molti seguivano i suoi appassionati interventi sul web, visto che era un assiduo frequentatore dei forum venatori, e sulla sua pagina Facebook, dove ha condiviso idee e pensieri fino a pochi giorni fa, prima che un malore lo colpisse e non gli lasciasse più scampo
. Proprio su quella pagina stanno piovendo copiosi i messaggi di cordoglio dei compagni di tante avventure ma anche di chi l'ha conosciuto solo on-line.
Classe 1965, sardo, (nasce a Sassari ma si trasferisce poi ad Alghero), oltre ad essere cacciatore e scrittore era anche giornalista, cinofilo, pescatore, socio fondatore di un gruppo micologico nella sua città, socio del "Club dei Ventitré" ( il club degli estimatori di Giovannino Guareschi) e di altri club, cinofili e culturali, e un bravo coltellinaio.
Sostenitore del "diritto alla libertà di caccia" e delle cacce alla selvaggina migratoria "da Agosto a Marzo" nel rispetto delle leggi europee, ma anche del diritto al mantenimento delle tradizioni dei popoli, cose per cui si è battuto senza sosta fino alla fine. Una cosa è certa, era e sarà sempre nel cuore di chi lo ha letto e di chi lo ha conosciuto.