All'Hunting Show la Federcaccia ha tenuto due convegni molto partecipati: quello dedicato allo studio della migrazione della beccaccia e quello attesissimo sulle deroghe, con la partecipazione del vicepresidente nazionale Lorenzo Carnacina, il responsabile scientifico dell’Ufficio Avifauna, Michele Sorrenti, e il dottor Carlo Romanelli. Presenti anche la dottoressa Anna Bonomo, Direttore Vicario della D.G. della Regione Lombardia, la dottoressa Michela Giacomelli, responsabile dell’ufficio faunistico della Provincia di Brescia e l’avvocato Ezio Zanon dell’Avvocatura della Regione Veneto.
In questa occasione Federcaccia ha ribadito la propria posizione, ovvero "non l’impossibilità di applicare anche nel nostro Paese il prelievo in deroga, ma la necessità che questo venga fatto in modo corretto, scientificamente fondato e con una partecipazione attiva e consapevole da parte degli appassionati sia nella raccolta dei dati a sostegno della richiesta di applicazione sia nella fase del prelievo vero e proprio".
"Un atteggiamento di concretezza e serietà assai apprezzato - sottolinea Fidc - dai rappresentanti della pubblica amministrazione presenti al convegno, a partire dall’assessore Daniele Stival, tutti fermi nel confermare come il quadro normativo in materia non tolleri più quelle forzature che hanno portato l’applicazione delle deroghe in Italia sotto l’occhio attento dell’Europa, con le conseguenze che tutti conosciamo, ma altrettanto chiari nel sottolineare la necessità di un supporto da parte delle associazioni venatorie e dei cacciatori nel loro complesso per fornire quel supporto grazie al quale una applicazione precisa e regolamentata del prelievo in deroga è possibile senza esporre il fianco a contestazioni di nessun tipo".