"La convenzione assicurativa unica tra Federcaccia, Arci Caccia ed Anuu, lo stand unitario ed il relativo convegno all’Hunting Show di Vicenza (un successo nel successo) e l’assemblea costitutiva della Confederazione dei Cacciatori Toscani sono segnali concreti che – pur nella diversità di esperienze maturate in contesti non sovrapponibili - ci raccontano dell’apertura di una fase nuova che certo non è il frutto del caso o di circostanze fortuite". E' quanto dichiara in una nota il Vicepresidente nazionale dell'Arci Caccia, Massimo Logi.
"Ho seguito da vicino la costruzione della Confederazione dei Cacciatori Toscani - precisa - e posso serenamente affermare che questa esperienza si fonda su basi culturalmente solide, frutto di un confronto serrato a
ttorno a precisi contenuti e alzando costantemente l’asticella del dialogo. Un’esperienza che nasce sulla scia di un durissimo confronto di merito e quindi non al ribasso, né figlia di una “pelosa” unità di facciata".
"La C.C.T. - spiega Logi - ha in sé le premesse culturali per poter diventare qualcosa di veramente grande. Quando approfondimento ed onestà, come nel caso della Confederazione dei Cacciatori Toscani, procedono all’unisono, il “rischio”è quello di aver scritto davvero una pagina di storia per la caccia toscana e nazionale. Nessuna fuga in avanti quindi; nessuna “svendita” può essere oggi letta in questo cammino".
"Auspico - chiude Logi - che si giunga entro la fine di quest’anno, che pare sia nato sotto una buona stella, alla costruzione della Confederazione dei Cacciatori Italiani. Sarebbe questa la migliore risposta per guardare al futuro con fiducia e speranza".