"Invito Brigitte Bardot qui in provincia di Treviso, a mie spese personali. Prenda una stanza in una struttura che lei reputa adeguata, resti qui, ripeto a mie spese personali, giri libera per il territorio e verifichi di persona se quanto affermano in merito a una possibile “mattanza delle volpi” è vero. Sarò felice di illustrarle cosa invece facciamo per il bene della fauna".
E' stata questa la risposta del Presidente della Provincia Leonardo Muraro sul Gazzettino di Treviso alla nota attrice Brigitte Bardot, che alcuni giorni fa, sollecitata dall'eurodeputato Andrea Zanoni e da alcune associazioni animaliste, ha chiesto di sopprimere la delibera 2638/2013 che consente il controllo delle volpi, che la Bardot, chiama "la crudele caccia alla volpe".
"So che in Francia non è meglio - aggiunge Bardot in una lettera indirizzata alla Provincia - , c’è lo stesso macello, lo stesso scandalo. Ma il mio Paese preferito, l’Italia, non deve fare rima con barbarie". "La caccia alla volpe in tana è un orrore - dichiara - Amo gli italiani e la bella provincia di Treviso. L’Italia non deve essere associata a queste pratiche di altri tempi che coprono di vergogna l’uomo".