Mercoledi 19 febbraio a alle Terme di Chianciano si è svolta la cerimonia di consegna della seconda borsa di studio intitolata a Gianni Pericoli, storico dirigente dell’Arci Caccia di Chianciano e della Federazione di Siena, tragicamente scomparso due anni fa. Il premio (600 euro suddivisi tra le sei classi partecipanti per l’acquisto di materiale didattico) è collegato al progetto “Conoscere la fauna delle nostre campagne”, modulo didattico con il quale l’Arci Caccia Toscana, ormai da dieci anni, si presenta in tante realtà scolastiche di primo grado della nostra regione.
Il progetto ha coinvolto le classi terze e quarte delle due scuole elementari di Chianciano, la “Mencarelli” e la “De Amicis” per un totale di circa cento alunni. Con elaborati di varia natura (temi, poesie, fumetti, ricerche e disegni) i bambini delle scuole elementari hanno potuto rappresentare ciò che hanno appreso sulla fauna dei loro territori. "I ragazzi, sia in gruppo che i individualmente, si sono cementati in lavori basati su varie forme espressive. Lavori tutti di grande qualità tra cui molto apprezzati, tra gli altri, la poesia intitolata “Il cinghiale Ale”, la storia fantastica “Il primo inverno”, la “Filastrocca bizzarra”, la ricerca “Gli animali selvatici”, la filastrocca “Il nostro capitano”, dedicata agli esperti ed ai volontari dell’Arci Caccia che hanno realizzato il progetto fino ai tanti bellissimi disegni e storie a fumetti" riferisce la nota Arci Caccia.
"La migliore risposta alle tante e strumentali polemiche che taluni, ad arte, hanno tentato di sollevare attorno a questo progetto didattico - dicono dall'Arci Caccia - , è quella fornita dalla gioia, dallo stupore e dal vivo coinvolgimento che questi bambini dimostrano nei confronti di un’iniziativa ogni anno attesa con grande trepidazione".
In ricordo di Gianni. "L’intera Associazione - spiega la nota - è fiera di questa iniziativa, soprattutto poiché serve a veicolare il ricordo di una persona a noi cara, Gianni, che meglio non avrebbe potuto sperare di trasmettere la propria passione e il proprio impegno per la gestione del territorio e della fauna se non coinvolgendo le giovani generazioni. Una passione, la sua, assolutamente sana e pacifica, che ogni volta assume un valore ancor più grande nel momento in cui viene compresa ed apprezzata da giovanissimi studenti e dal loro corpo docente".
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