A seguito di un invito di “abolire la caccia” da parte di alcuni animalisti rivolto a Matteo Renzi, il Vicepresidente Nazionale CPA (Caccia Pesca Ambiente), Marco Efisio Pisanu, ha scritto una lettera aperta al neo Presidente del Consiglio in cui spiega che l'attività venatoria e il suo indotto sono pari a quasi l'1 % del PIL (dato certificato dall'Università di Urbino), e che l'indagine di Astra Ricerche, ha confermato che la maggioranza degli italiani, il 56% (in crescita del 3% rispetto al 2010), è favorevole alla caccia normata e regolamentata.
Nella lettera si sottolinea anche che, sempre secondo l'analisi di Astra Ricerche, la caccia non è in declino, ma è una valida opzione sostenuta in particolare nei Comuni medio-piccoli, dove si conservano le eccellenze paesaggistiche, agroalimentari, enogastronomiche e turistiche del nostro Paese. Dove i cacciatori sono stimati e apprezzati per il loro ruolo in difesa della natura e della cultura rurale.
Pisanu coglie l'occasione per chiedere al Presidente Renzi di “mettere mano anche alla ormai obsoleta Legge sulla caccia 157/92” per “ridare dignità alla nostra categoria, con la speranza che far parte dell'Europa non sia solo per l'adeguamento delle tasse e spese pubbliche”.
“Noi – prosegue Pisanu - vorremmo poter esercitare la nostra passione, come viene fatto nella vicinissima Francia e in tanti altri Paesi Europei, dove è possibile praticare la caccia alla migratoria nel mese di Febbraio.
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