Dopo aver perso davanti al Tar del Veneto contro il Piano volpi della Provincia di Treviso, le associazioni animaliste hanno fatto ricorso anche al Consiglio di Stato per chiedere l'annullamento del provvedimento. Lo riferisce una nota dell'Arci Caccia veneta, a conoscenza del nuovo ricorso "perché chiamati in causa".
"Ancora una volta le associazioni animaliste non perdono tempo - commenta il Presidente regionale Arci Caccia Giuliano Ezzelini Storti - e, in tutti i modi possibili, provano a bloccare un piano di controllo che prova, nel limite del possibile, di contenere un animale che se - in sovrannumero - può provocare danni alla fauna selvatica e proprio a quegli 'animaletti' che i presunti ambientalisti vorrebbero tutelare con i loro ricors"i.
"Come per il primo Ricorso - dice Ezzelini Storti - , dove anche allora eravamo citati, ci rendiamo disponibili con le autorità della Provincia di Treviso e con l'Assessorato alla Caccia per concorrere e resistere a questo ulteriore e inutile ricorso al Tribunale che provoca, in un momento di crisi economica, sperpero di denaro pubblico e lavoro inutile per gli uffici dei TAR e del Consiglio di Stato".
Arci Caccia Veneto chiede alle associazioni animaliste di uscire dal “salotto buono” delle “discussioni accademiche” perché, sottolinea il Presidente Arcicaccino "la Società Italiana - e tra questi i cacciatori - è stanca di questi professionisti del Ricorso: serve che si battano su temi più importanti, c'è n'è sono tanti!". "Su molti temi di tutela del territorio potremmo perfino trovarci sulla stessa "barricata" - dice ancora -, tante volte vi cerchiamo e vi aspettiamo, ma non vi vediamo: accettate la sfida?".