"
Il cinghiale non sarà mai una specie cacciabile". Questa l'affermazione perentoria del presidente della
Provincia di Sondrio Massimo Sartori, che si legge sul quotidiano Il Giorno, in risposta a una lettera indirizzatagli dai presidenti dei locali circoli di
Enalcaccia e Liberacaccia, contrari al progetto di formazione di addetti specifici, organizzato dalla Provincia per eliminare i cinghiali nel territorio di Ardenno, dove la specie crea gravi problemi per l'agricoltura.
Sono consapevole del fatto - dice Sartori - che con questo progetto di formazione di operatori dedicati, selezionati fra i selecontrollori abilitati (sostenuto da sempre dall'assessore all'ambiente
Severino De Stefani) non risolveremo del tutto il problema dei cinghiali , ma contribuiremo comunque notevolmente a contenerne la diffusione e a ridurne i danni alle colture.
In periodo di caccia, tuttavia, si precisa dall'ufficio agricoltura della Provincia, tutti gli autorizzati alla caccia agli ungulati, potranno sparare anche al cinghiale, qualora non avessero ancora completato il loro piano di abbattimento.