Questa che alleghiamo è la lettera inoltrata agli Enti e alle Regioni di Riferimento, con la messa in mora da parte della Commissione Europea, primo passaggio del lungo iter delle procedure d'infrazione che vengono adottate nei confronti degli Stati membri che secondo la Commissione stessa non rispettano le disposizioni delle direttive comunitarie.
A questa prima segnalazione, il Governo Italiano e le Regioni interessate dovranno dare risposta e presentare eventuale opposizione.
Sull'argomento specifico, le Regioni richiamate hanno in gran parte elaborato soluzioni alternative che molto probabilmente renderanno nulla o inefficace questa procedura. Lo sa bene anche chi, associazioni anticaccia e singoli soggetti attivi nel Parlamento Europeo, che impegnano il loro tempo e i nostri denari per screditare le nostre istituzioni, pur nella consapevolezza di recare danno al Paese e di non ottenere alcun effetto concreto, se non quello di perpetuare la loro inutile presenza nel consesso comunitario.