La Provincia di Caserta in una nota fa sapere che ha concluso, con le operazioni di marzo, il programma di immissione di lepri. 700 esemplari riproduttori sono stati immessi in 60 comuni del territorio, scelti per idoneità alla vocazione faunistica. Le operazioni sono state finanziate con i soldi derivanti dalle tasse dei 10 mila cacciatori casertani e seguite in prima persona dal consigliere provinciale con delega alla caccia Dott. Domenico Carrillo.
Proprio in questi giorni ci giunge una testimonianza fotografica da Carmelo Violante, giovane cacciatore casertano e rappresentante della Fidc locale, relativa alle immissioni avvenute il giorno 10 marzo a San Prisco, in località Masseria Civetta e Bersaglio. A coadiuvare le operazioni c'erano i rappresentanti di Libera Caccia e Federcaccia, gli agenti della Polizia Provinciale e il consigliere Carrillo.
“Con questa operazione si sono gettate le basi per una fattiva e leale collaborazione tra le due Associazioni Venatorie presenti sul territorio nell'esclusivo interesse dell'attività venatoria” ci dice. I ripopolamenti sono un investimento sulla caccia del futuro. Particolarmente significativo quindi che ad assistere alle operazioni di lancio c'era, accanto ai veterani, anche la "mascotte" dei cacciatori di San Prisco, il quindicenne Francesco di Monaco, che non vede l'ora di poter conseguire la licenza venatoria. I cacciatori parlano di una “buona qualità delle lepri immesse”, sperando che riescano a compiere il loro corso naturale.
La Provincia di Caserta raccoglie la soddisfazione delle associazioni venatorie e intanto pensa ad altri ripopolamenti. E' infatti in corso ora la procedura di gara per l'acquisto e l'immissione sul territorio, entro la fine del mese di marzo, di 8000 fagiani riproduttori (rapporto 1 maschio e 3 femmine), nonché di 2000 starne (rapporto un maschio e una femmina).
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