E' stata un vero successo la cena benefica organizzata dall'Associazione Venatoria Anuu Val di Magra a favore della'AIL di La Spezia sez. “Francesca Lanzone" (Associazione Italiana contro leucemie e linfomi) di venerdì 21 marzo. In una sala stracolma (al Ristorante dei Pini di Ilario Giovanelli) fino a riempire l'ultimo posto disponibile, 120 persone hanno voluto contribuire all'ottima iniziativa portando il loro apporto morale ed economico che ha visto consegnare la somma di 1200 euro alla Presidente dell'Ail Spezzina.
"Molti giorni prima mi sono visto costretto a chiudere le prenotazioni che avrebbero fatto salire il numero di partecipanti ben oltre 200 persone - racconta in una nota il presidente Anuu Val di Magra Nicola Micheloni-. Erano presenti cacciatori, donne, bambini e semplici cittadini che hanno voluto rispondere presenti alla chiamata benefica che porterà all'AIL un po' di sostegno e permetterà alle persone colpite da questa malattia di essere aiutate durante la convalescenza".
La serata, che verrà sicuramente replicata in altre iniziative simili, è la prova "che i cacciatori quando c'è da rimboccarsi le maniche non si tirano mai indietro" dice Micheloni, che ringrazia tutti gli altri 14
componenti del Consiglio Direttivo dell'Anuu Val di Magra, e in particolar modo l'Assessore Regionale Renata Briano, "presente nonostante un problema famigliare l'avrebbe potuta giustamente fermare a Genova", ed il Consigliere regionale Francesco Bruzzone "presente ad ogni appuntamento venatorio, ma ancor di piu' quando caccia e sociale si uniscono in queste manifestazioni solidali".
Un grazie anche al Sindaco di Castelnuovo Magra Marzio Favini e all'assessore Manuele Micocci, che hanno chiuso gli interventi della serata. Infine una considerazione che facciamo anche nostra "in questi ultimi tempi - conclude Micheloni - si sente parlare troppo di campagne contro la ricerca ed estremismo animalista. Cose che non possono essere causa di un ulteriore freno alla ricerca e alla medicina che salva le persone. Questa serata è la risposta a chi paragona la vita umana a quella di una cavia".