Il Comitato Risorse Vitali ha lanciato una petizione contro il parco della laguna nord (che verrà creato ai sensi della Legge Regionale sui Parchi n.40/1984). Il gazebo è rimasto a piazzale Roma sabato 22 marzo dalle 10 alle 12 ed ha raccolto poco più di 500 firme in due ore. Ad organizzrare la raccolta firme l’Associazione Cacciatori Veneti, insiema anche ad una rappresentanza dell’Italcaccia e dell’Anuu, che hanno contribuito a presidiare il gazebo aiutando a compilare i moduli della petizione contro il parco. Questi ultimi hanno preferito mantenere una strategia per modificare la Delibera per l’istituzione del parco con chi lo sta proponendo e cioè l’Assessore all’ambiente, nonché storico animalista, Bettin.
“Non crediamo alle false promesse ed alle illusioni lanciate dall’Assessore che per 40 anni ha sempre promesso di chiudere la caccia nel Veneto durante le sue campagne elettorali”. Queste sono le dichiarazioni del fondatore del Comitato Risorse Vitali Massimo Parravicini, nonché Presidente Acv Provinciale di Venezia che continua: “ Non siamo né struzzi né pollastri. Le Associazioni che credono che il parco tutelerà caccia e cacciatori sono dei poveri illusi. Noi di Cacciatori Veneti lotteremo fino alla fine per evitare che il parco venga fatto. E’ palese come alcuni Presidenti di Associazioni Venatorie vendano gli interessi dei propri soci per cercare di ottenere una sedia gettonata all’interno del Direttivo dell’Ente Parco, il prossimo Ente che verrà istituito e che sarà totalmente a carico dei contribuenti veneziani. I loro associati è giusto che sappiano da chi sono rappresentati e che non credano, come viene loro detto, che nel parco sarà permessa la caccia e che non verranno messi ulteriori vincoli a quelli attuali. Queste false promesse vengono dette per disgregare l’opposizione e limitare la protesta contro il parco”. © RIPRODUZIONE RISERVATA