COMUNICATO STAMPA
In data 9 dicembre u.s si è svolta la cena dell’ Intergruppo “Amici del Tiro, della Caccia, della Pesca” che ha riscosso un grande successo, sia per i numerosi ospiti presenti, sia per i temi affrontati tra una portata e l’altra di uno squisito menù a base di cacciagione.
L’ incontro è stato fortemente voluto dal Presidente On. Luciano Rossi per approfondire la conoscenza tra i vari membri dell’Intergruppo e per scambiare, in un momento informale, alcune considerazioni su alcune iniziative, in particolare sulla necessaria riforma della legge 157/92, alla presenza dei Presidenti delle Associazioni Venatorie e delle Federazioni Sportive del CONI.
All’invito hanno risposto con grande entusiasmo oltre 40 parlamentari aderenti all’Intergruppo, tra i quali citiamo il Presidente della 13^ Comm. Ambiente Senato, Sen. Antonio D’Alì, il relatore dei disegni di legge di modifica alla 157/92 in Commissione Sen. Franco Orsi, il capogruppo della Lega Nord al Senato, Sen. Federico Bricolo, il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, On. Paolo Russo.
Erano presenti anche la quasi totalità delle Associazioni Venatorie: il Vice Presidente Federcaccia Dall’Olio, il Presidente dell’ANLC Sparvoli, il Presidente della CONFAVI Caretta, i VicePresidenti dell’ ENALCACCIA Cicognani e Torre, il Presidente dell’ANUU Bana. Per le Federazioni Sportive CONI, il Presidente della FIDASC Buglione e il Vicepresidente UITS Suss.
Sono intervenute anche alcune delle migliori firme del giornalismo venatorio italiano: Modugno, Vallini, Ramanzini, Cretti e il Direttore di Diana P. Cacciapuoti. Subito dopo gli aperitivi, l’On. L. Rossi ha ringraziato tutti i presenti per aver aderito e per essersi interessati in modo convinto alle problematiche venatorie; ha dichiarato che l’Intergruppo vuole essere protagonista e intervenire in modo volenteroso per arrivare ad una rapida e corretta modifica della legge 157/92, evitando gli scontri tra opposte fazioni che, negli ultimi 15 anni, hanno impedito di raggiungere risultati soddisfacenti.
Il Sen. D’Alì è intervenuto per illustrare l’attività della Commissione Ambiente del Senato, che è in procinto di concludere le audizioni di tutte le parti, con l’obiettivo di fare una riforma che risolva i problemi e le disfunzioni presentate dalla l. 157/92 dopo oltre 15 anni, creando una serie di correttivi che possano aiutare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’’ambiente, in primis agricoltori e cacciatori. L’intenzione è quella di terminare i lavori in Commissione entro la primavera per passare subito all’approvazione in Aula, con l’auspicio di pubblicare la nuova legge entro il 2009. “Andiamo avanti con buona fiducia di fare qualcosa di buono per il paese – ha concluso D’Alì - e per i cacciatori che, del paese, sono una parte importante”.
E’ stata poi la volta del Sen. Orsi che ha sottolineato l’importanza del momento per attuare la riforma della caccia, visto che ci troviamo all’inizio della legislatura e sono presenti le condizioni politiche per lavorare bene ed in modo sereno. Il suo auspicio è quello di costituire “un percorso condiviso tra tutte le forze in campo, evitando la tentazione di inseguire l’idea di una legge che ci faccia andare per forza di più a caccia a favore di una legge che ci faccia andare meglio a caccia”. “Dobbiamo ricostruire il rispetto per la caccia da parte della società, così come avviene in molte realtà europee – ha concluso il Sen. Orsi – perché il mondo venatorio è oggi il più forte movimento che si oppone all’urbanizzazione e alla perdita di territorio naturale”.
Molto apprezzati sono stati anche gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni Venatorie, che hanno posto l’accento sulla necessità che la normativa italiana sulla caccia assomigli sempre di più a quella europea e che vengano al più presto superate le diversificazioni politiche e associative, al fine di giungere ad una sinergia comune per la corretta gestione della fauna e dell’ambiente, nel rispetto delle tradizioni venatorie.
Il successo dell’incontro dell’Intergruppo, che verrà ripetuto nel 2009 con una cadenza regolare anche per affrontare i diversi temi del tiro sportivo e della pesca, va considerato solo come uno dei primi passi di un percorso certamente lungo e non facile, nel quale però tutti, sia il mondo politico che quello venatorio, hanno dimostrato un grande spirito di confronto e una forte assunzione di responsabilità, mossi dal fine comune di ottenere in tempi brevi la tanto auspicata riforma della normativa nazionale sulla caccia.
LA SEGRETERIA DELL’INTERGRUPPO
Roma, 10 Dicembre 2008