In questi giorni l'eurodeputato Andrea Zanoni si è recato alla Provincia di Treviso per consegnare di persona le oltre 65 mila firme raccolte per fermare gli interventi di contenimento delle volpi. Insieme al parlamentare europeo c'erano anche i delegati Oipa, Enpa, Lav e Lac, che hanno assistito alla consegna della petizione al Presidente della Provincia, Leonardo Muraro.
Il Piano di controllo della volpe, lo ricordiamo, è un provvedimento di ordinaria amministrazione per una corretta gestione faunistica a protezione della piccola selvaggina, ha ottenuto l'ok dell'Ispra ed è passato indenne alla richiesta di sospensione delle associazioni elencate sopra presentata al Tar. Il piano, emanato il 6 settembre 2013 con validità triennale (2013 – 2016) rispetta pienamente tutte le norme in vigore e tutti i principi scientifici e ambientali.
Tanto che anche il Tar non ha potuto far altro che non considerare il paventato grave danno irreparabile lamentato dagli animalisti. In fin dei conti la petizione dimostra che a questi irriducibili non è rimasto altro che far leva sulle foto di cuccioli di volpe per intenerire i cittadini, ignorando totalmente le conseguenze che derivano dalla proliferazione di questa specie sull'ambiente. Dopo Siena e Pisa, cederà anche Treviso?