"Siamo l'unica Regione d'Italia che non ha adottato un proprio Piano e che, quindi, non ha a disposizione un quadro completo del proprio territorio". Con queste parole Legambiente Friuli Venezia Giulia minaccia un prossimo ricorso al Tar con Wwf e Lipu se non ci saranno risposte da parte della Regione.
"Se poi qualcuno dovrà sospendere per un anno la caccia - dice Emilio Gottardo della segreteria di Legambiente Friuli - non sarà una tragedia di fronte alla necessità di salvaguardare il bene comune". La richiesta di un nuovo Piano faunistico trova d'accordo anche i rappresentanti dei cacciatori, come il Circolo friulano cacciatori e Arci Caccia, che insieme a Coldiretti, Cia, Lipu, Legambiente e Wwf, hanno siglato un documento comune e chiesto un incontro ai vertici dell'amministrazione per sbloccare una situazione di stallo che dura secondo loro da troppi anni.
"L'ignavia della Regione - dice Graziano Busettini di Arci Caccia sul Messaggero Veneto - è sconcertante". "Sappiamo che i vertici della Giunta si stanno occupando di caccia ma come, con chi e con quali risposte non è dato saperlo". Danilo Verderame, del Circolo friulano cacciatori fa sapere che in due diversi incontri la Presidente Serracchiani aveva assicurato come l'adozione del Piano faunisto sarebbe stata una sua priorità. Ma nulla è cambiato e nessuno ha ascoltato le richieste dei cacciatori.
(fonte Messaggero Veneto)