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News Caccia

Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa


giovedì 3 aprile 2014
    

La rete di laghi di caccia toscani compresi fra Firenze e Pistoia, rappresenta un importante contributo alla biodiversità che FACE ha inserito nel proprio “Manifesto” come prima esperienza italiana presentata da Federcaccia

L’area della piana fiorentina, che si estende a ovest di Firenze interessando le province di Prato e Pistoia, è una delle zone maggiormente antropizzate e a più alta concentrazione industriale manifatturiera della Toscana.

In questo panorama spiccano i cosiddetti Stagni della Piana, oltre 40 superfici d’acqua di varia estensione, da 1 a 15 ettari, di grandissima importanza per il mantenimento della biodiversità e degli habitat naturali. Un sistema di aree umide nato circa 30 anni fa per iniziativa di cacciatori che decisero di creare piccoli laghi artificiali poco profondi con lo scopo di cacciare anatre, folaghe e altri acquatici.

Da allora, numerosi e continui interventi sono stati regolarmente portati avanti per mantenere e recuperare, laddove si fossero perse, le caratteristiche tipiche di queste zone umide, attraverso la regimentazione del livello delle acque, la coltivazione di essenze naturali indigene e di grano e sorgo a perdere.

Al di fuori del periodo venatorio, il lavoro dei cacciatori si fa ancora più impegnativo, per mantenere ottimali il livello dell’acqua e le condizioni delle essenze arboree per meglio sostenere l’avifauna nella fase della migrazione pre-nuziale e della riproduzione e allevamento della prole. Tutte azioni che vengono normalmente svolte nel periodo tardo estivo, con un ridotto impiego di strumenti meccanici e un consistente ricorso al lavoro manuale, per garantire il massimo rispetto e ridurre al minimo il disturbo per la fauna, coinvolgendo più di 500 persone in questa operazione di mantenimento delle zone umide.

Un lavoro condotto a proprie spese, da ogni punto di vista, dai cacciatori che gestiscono i laghi, e che mostra un significativo risultato nel contrasto della perdita di suolo, habitat e aumento di presenza di tutta l’avifauna, non solo quella cacciabile, verificata e dimostrata da numerosi censimenti, fra i quali quello di Wetlands International. Risultati che hanno portato alla classificazione di questa area come ZPS e alla sua inclusione nella Rete Natura 2000.

Senza gli sforzi dei cacciatori – sottolinea FACE – questa grande piana alluvionale avrebbe subito una grave perdita sia dal punto di vista della biodiversità che delle zone umide.

La condivisione a livello europeo di questa esperienza, che evidenzia il contributo dell’attività venatoria alla tutela della biodiversità nel nostro Paese è stata curata da Federazione Italiana della Caccia, coordinando attraverso il proprio Ufficio Avifauna Migratoria le sezioni provinciali e locali, cui si deve la raccolta dei dati relativi e della documentazione richiesta.

La presentazione degli Stagni della Piana – ritenuta particolarmente significativa fra i contributi inviati – rientra nella richiesta rivolta da FACE alle Associazioni Venatorie che ne fanno parte di partecipare attivamente al progetto “Manifesto per la Biodiversità nel Mediterraneo” attraverso il coinvolgimento in gruppi di lavoro finalizzati alla condivisione di esperienze e attività che evidenzino il contributo dei cacciatori alla tutela della biodiversità nei Paesi europei interessati.

L’iniziativa ha l’intento di mostrare a coloro che intervengono nelle politiche di decisione ambientale e all’opinione pubblica, attraverso la produzione di atti e documenti condivisi, che la pratica della caccia responsabile e gli interventi gestionali ad essa legati possono rappresentare un valido supporto per la
conservazione della Natura. Una occasione importante, che Federazione Italiana della Caccia non si è lasciata sfuggire e che ha portato a questo primo riconoscimento per i cacciatori italiani.
 
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia

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21 commenti finora...

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Spett. Redazione nella vostra saggia didascalia nell’evitare insulti ad personam non rientra anche questa dicitura? (Chi non ritiene utile quanto fatto da FIDC non è al passo coi tempi o è in malafede) Sapete non sono della federcaccia, non sono in malafede perché un simile fatto non mi porta alcun beneficio concreto almeno a breve termine e sono abbastanza al passo coi tempi tanto da aver superati i loro vecchi schemi che hanno rovinato caccia e indotto. Due persi e due misure non gratificano un portale. Buona giornata

da Adelmo, 05/04/2014 6.39

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Bene Redazione! Necessaria più educazione tra noi, proviamo per un po'a fare i gentiluomini.

da vecchio cedro 04/04/2014 14.56

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Sig. Adelmo, da sempre questa redazione invita ad un confronto che sia utile strumento di conoscenza nel rispetto degli altri utenti. Abbiamo avvisato che non sarebbero stati più ammessi commenti del tenore di cui sopra, e ci siamo semplicemente attenuti a tale avviso, eliminando i suoi interventi e quelli di altri utenti. Ci spiace constatare che troppo spesso il dialogo scada in inutili recriminazioni personali. Siamo sicuri che troverete altri canali per questo genere di comunicazioni.

da REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE 04/04/2014 11.35

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Nessuna richiesta di merito a FIDC per la costruzione dei laghi ma solo il merito di avere portato questo argomento all'attenzione dell'Europa, con tutti i positivi riflessi che ciò porta con se'. Chi non ritiene utile quanto fatto da FIDC non è al passo coi tempi o è in malafede.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 04/04/2014 11.01

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Io dico che mi vergogno profondamente di aver fatto per 7 anni la tessera federcaccia.

da F.D. 04/04/2014 10.37

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Grazie redazione per aver eliminato in diritto di replica. Mi sono attenuto alle regole del Forum, il mio comunicato non conteneva nulla di sconvenienti e si è limitato a rispondere alle provocazioni innescate da un certo signore intervenuto a gamba tesa senza essere nemmeno chiamato direttamente in causa. Ad ogni buon conto Grazie. Adelmo cacciatore da bar (dardo2)

da Adelmo cacciatore da bar (dardo2) 04/04/2014 10.30

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

A questo punto la redazione ritiene che il dibattito sia giunto all'esaurimento. Raccomandiamo ai diversi interlocutori di evitare di far degenerare la discussione e preghiamo chiunque intenda proseguire su questa strada di esimersi da ogni utleriore commento.

da REDAZIONE BIGHUNTER MAGAZINE 04/04/2014 9.17

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Sorrenti la Federcaccia per suo tramite non si arroghi meriti che sono di cacciatori privati che con la loro passione e coi loro soldi mantengono ambienti artificiali che addirittura sono stati inclusi nella Rete Natura 2000,nonostante all'epoca nessuno delle aavv sapesse nulla in proposito.E non si permetta di dare dell'ingnorante e del presuntuoso a chi ci mette la faccia senza avere nessuno stipendio e nessun rimborso spese da parte di alcuna associazione.Dal 92 ad oggi mentre Lei sedeva nella Federcaccia l'attività venatoria in Italia è sottoposta a continui attacchi e restrizioni e anche lei ha precise responsabilità in questa mancanza di difesa attiva della nostra passione

da alessandro Pani 03/04/2014 23.06

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Cara FIDC ...non è' che dopo il riconoscimento europeo , sarebbe il momento di riconoscere anche voi chi si alza la mattina alle 5 e aspetta settembre?....o continuerete a riconoscere solo quelli dei polli colorati in riserva?e caro sig. Sorrenti siccome mi sento anche io uno vero cacciatore .....da bar...di distruttivo ci siete solo voi ...FIDC ARCI etc......e dovrebbe esser quanto meno più rispettoso di chi le invia fior di quattrini ...per una tessera annuale .....che fa mangiare tante persone che forse di passione venatoria di quella vera .....sana fatta di sacrifici, non ne mastica molto.......

da Atc 1 Avellino 03/04/2014 22.38

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Non lascio da parte un bel niente, lei signor dardo 1 e 2 fa parte della categoria di cacciatori da bar che parlano e scrivono sui blog, senza sapere niente di quanto succede nel mondo della caccia, della fauna, della gestione in Italia ed in Europa. Tipico esempio di comportamento distruttivo incapace di proporre alcunché e ancora meno di fare qualcosa di utile. Il suo commento a quanto descritto nel comunicato è un esempio di ignoranza e i sui commenti successivi un esempio di presunzione.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FEDERAZIONE ITALIAN DELLA CACCIA 03/04/2014 21.41

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Sig Sorrenti lasci da parte i vari dardo perché quello che avete distrutto voi ( intendo federcaccia) in venti e più anni non ha eguali e il risarcimento come la rinascita ancora non si vede e non da frutti.

da Dardo 2 03/04/2014 19.50

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Meno male che ci siete voi, pani e dardo, che date una mano al cambiamento, siete davvero utili col vostro spirito costruttivo. Una cosa è certa: con voi tante parole per distruggere e fatti zero.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA 03/04/2014 19.11

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

CIA BELLI, MA SEI CONVINTO CHE LE AAVV SIANO NELM GIUSTO E ABBIANO SEMPRE FATTO IL LORO DOVERE? O SEI DI QUELLI CHE "CUCCANO" UN SANO RIMBORSO SPESE ANCHE TU?

da ADDIO BRUTTI 03/04/2014 18.34

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Dardo non serve nessuna specificazione. Se non fai parte di quelli che espongono il cartello Applausi , ne di quelli che applaudono a comando, sei esonerato a prescindere non credi?

da Ciao belli 03/04/2014 17.07

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

x ciao belli, in base al tuo discorso riportato mi pare che tu l'abbia con quei cacciatori che federcacciare hanno dato forza a questa aavv per poter scellerare il territorio, perchè da parte mia la penso come te, però mi pare che sia giusto tu specifichi. Perchè mica tutti noi cacciatori ci spelliamo le mani applaudendo gli stupri alla caccia. per niente la fidc si è unita con altre aavv visto che sta perdendo il potere assoluto, come vedi tanti hanno capito di che pasta sono fatti!

da dardo 03/04/2014 16.09

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Comincio a non capirci più nulla. Mica mi riferisco alle aaw ma alla piazza. Ma come, vi siete spellati le mani nell’applaudire l’ammucchiata federarcianuucpa gridando che era cosa buona e giusta , l’unica salvezza , l’ultima strada da seguire, l’ultimo treno, e caz@@e varie e ora non va più bene perché ostili alla migratoria? Bisogna che fate pace con quella poca segatura che vi occupa la scatola cranica prima di accusare di disfattismo che ha visto molto più a lungo di voi. Ciao belli gli psicoanalisti vi aspettano per resettarvi.

da Ciao belli 03/04/2014 14.42

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

" Risultati che hanno portato alla classificazione di questa area come ZPS e alla sua inclusione nella Rete Natura 2000." E' stato un grosso errore includere questi habitat nella cosiddetta "rete natura 2000" perché questi siti non sono assolutamente padule naturale! C'è perché l'hanno fatto i cacciatori anche più di trenta anni fa, e l'etichetta natura 2000 è stata messa solo e soltanto per mettere paletti e limiti alla caccia, e dico di più quando non ci saranno più questi personaggi a mantenere queste zone,(perché la maggior parte sono persone anziane)al posto dei chiari ci saranno ettari di seminativi da parte dei proprietari dei terreni, alla faccia di zps e rete natura 2000! servirà a proteggere solo spighe di grano e pannocchie di mais!

da estevan 03/04/2014 14.36

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

x Alessandro Pani, ma non c'è da meravigliarsi, una tra le aavv più agguerrite contro la migratoria è la fidc, e la seconda arci, che vanno a braccetto, figurati se vogliono capanni, che squallore...... anche se fanno semine a perdere quasi sempre con propri danari, naturalmente da aavv politicizzate hanno capito come funziona, se ciò va bene allora sono i cacciatori supportati dalla loro lingua, se invece non va bene allora neppure ti conoscono, da quando hanno tirato fuori la 157/92, per la migratoria è stata una chiusura ed una limitazione dopo l'altra, però.......il tributo annuale lo pagano ancora in molti.......

da dardo 03/04/2014 14.12

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Peccato che Fidc non abbia nessun merito nel ripristino e conservazione degli stagni della Piana Fiorentina.Il merito è di tutti quei cacciatori che ci mettono la faccia e lavorano per mantenere questi ambienti,senza nessun aiuto da parte delle associazioni venatorie,spesso addiorittura contrarie(come nel Lazio) all'impianto deglii appostamenti fissi:La provincia di Roma nel piano faunistico venatorio approvato nel 2010 ha infatti vietato l'impianto di appostamenti fissi a meno di 300 metri dalle sponde del tevere ed a meno di 1 km dalla costa marina.E tutte le associazioni venatorie hanno plaudito a questo piano e non si sono opposte a tale assurda proibizione.Siete solo chiacchere e distintivo,nient'altro

da alessandro pani 03/04/2014 13.57

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

certo i cacciatori creano i luoghi adatti alla fauna, per cacciarci la selvaggina, e rinnovando i siti ogni anno per riavere selvaggina l'anno seguente, poi arrivano questi e ci fanno le zone di protezione speciale, ed i cacciatori che cacciavano in quelle località adesso dove vanno? adesso mi chiedo ma è possibile che certe attività non riescono a cooesistere? anche perchè poi se i cacciatori non possono usufruire di tali zone queste piano piano vengono abbandonate! parlo per ciò che farei personalmente, avendo un capanno fisso, avendo creato un laghetto, ed avendo piantato piante da frutto antiche, nonchè da bacche, e fresando continuamente durante la cova della selvaggina per far sì che reperiscano vermetti ed invertebrati con facilità, se chiudessero la caccia nella mia zona smetterei di mettere grano o girasole, e cambierei totalmente coltivazioni, hanno queste manie di chiudere dove ci sono i selvatici, facendo poi esondare i nocivi ed impoverendo tali zone!

da dardo 03/04/2014 12.56

Re:Fidc: l'impegno dei cacciatori italiani riconosciuto in Europa

Ora mandatelo a tutti i ministri pro-animalisti(incorniciato)

da agostino 03/04/2014 12.28