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News Caccia

Cacciatori Tuscia danno vita a nuovo movimento


giovedì 3 aprile 2014
    

Sabato 5 aprile presso i campi di calcetto Salamaro, i cacciatori della Tuscia si ritroveranno, per la seconda volta, per dare il via definitivo al nuovo movimento, spontaneo e privo di qualsiasi influenza dall'alto. Dopo il successo della prima riunione interlocutoria, alla quale hanno partecipato circa 200 caciatori, l'organizzazione si è messa in moto per veicolare in tutta la provincia il vento di novità che ha raccolto numerosissime adesioni. Il malcontento che ormai da anni serpeggia tra chi ama questa passione a causa degli attacchi continui dal mondo animalista e da politici ottusi che trova sponda nel mancato supporto delle associazioni esistenti, sempre più impegnate a far quadrare i conti che a combattere i troppi nemici della caccia, è ormai diffuso.

"Per quanto ci riguarda - hanno detto gli organizzatori - proseguiamo sulla linea che ci siamo dati nel primo incontro. Non contro qualcuno, ma per la caccia. La difesa dell'attività venatoria è ormai una priorità che non si può più rimandare. Siamo sotto continui attacchi e molti cacciatori neanche vengono avvertiti di come e cosa si faccia contro di loro. Noi stiamo partendo dal territorio per restituire la dignità che la categoria merita e difenderne gli interessi. E' di questo che si deve parlare, non di tessere o poltrone negli ATC. Vogliamo parlare del nuovo piano faunistico in elaborazione che vuole interdire ulteriori zone ai cacciatori e senza tener conto di quelle esistenti e non utilizzate per il loro scopo. Vogliamo parlare del calendario venatorio Regionale sospeso per il quale nessuno, e ripetiamo nessuno, ha fatto nulla di concreto".

"Chiariamo a tutti coloro che in queste settimane si non agitati per screditarci e cercare di boicottare ogni nostra iniziativa che la riunione del 5 aprile non sarà contro nessuno. Noi a differenza degli altri non chiudiamo le porte a nessuno e non togliamo la parola a nessuno. Sabato, così come accaduto la volta scorsa, non si farà propaganda politica ma concreta informazione. Ci saranno cacciatori scontenti che cercano risposte. E visto che chi li ha rappresentati fino ad oggi non è stato in grado di darle si organizzano per darsele da soli. E malgrado quanto gli ultimi reduci si auspicano faremo del tutto per riuscirci. Se loro amano la caccia tanto quanto noi, non potranno che essere contenti e magari partecipare per risolvere, finalmente, questi problemi. Noi ci saremo!".

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4 commenti finora...

Re:Cacciatori Tuscia danno vita a nuovo movimento

Rettifico:ho usato il termine "incartapecorite" non come giudizio di merito sulle singole persone ma solo come rafforzativo del termine "immobile. Ho scritto altresi il termine "vietato" che deve essere inteso come "praticamente impossibile" e non nel senso letterale proprio della parola.

da maremmano meridionale 04/04/2014 16.43

Re:Cacciatori Tuscia danno vita a nuovo movimento

Siccome siamo alla frutta serve qualcuno che rottami vecchie dirigenze incartapecorite ed immobili come statue. E poichè è vietato l'accesso al nuovo nelle associazioni venatorie riconosciute,il nuovo si costituisce in vari movimenti,simbolo di vitalità di un mondo destinato in altro modo a scomparire.Quanto al progetto a Montalto mi aguro che non sia vero in quanto ad oggi la proprietà dei terreni dove dovrebbe sorgere questo scempio maremmano non sa nulla...

da maremmano meridionale 04/04/2014 14.24

Re:Cacciatori Tuscia danno vita a nuovo movimento

occhio a non fare cocci anche con quello che c'è. oggi ci si dovrebbe unire, non dividere. lo dico da cacciatore insoddisfatto, ma consapevole che più si va avanti e più c'è bisogno di un nuovo piano cerebrale. quelli che abbiamo costruito, soggettivamente e complessivamente sono ormai ridotti male, non funziona più l'ascensore delle idee, che restano nel sottoscala ed e' bene così, perchè ormai sono vecchie e spillaccherate. e temo che i cervelli di questi "nuovi" che avanzano, siano più o meno nelle suddette condizioni

da E. fermi 04/04/2014 11.06

Re:Cacciatori Tuscia danno vita a nuovo movimento

Che è sta roba cacciatori viterbesi? ETRURIA NEWS Roma Vetus, un sogno che si realizza. La prima pietra il 21 aprile Dettagli Pubblicato Domenica, 09 Marzo 2014 07:05 Scritto da Piggi Pasqua davvero speciale a Montalto di Castro dove, salvo complicazioni, dovrebbe esserci anche il premier Matteo Renzi Ormai è fatta. Il 21 aprile sarà deposta, con una cerimonia ufficiale, la prima pietra del mega progetto faraonico di Roma Vetus. Montalto di Castro la location definitiva dove l'Antica Roma tornerà a splendere. Un progetto ambizioso, che porterà una forte occupazione sia in fase di costruzione che in quella di gestione e manutenzione. Il progetto “Roma-Vetus”, nel luglio scorso fu illustrato, in una riunione ad hoc, ad Enrico Letta. Roma Vetus è, sostanzialmente, un Parco tematico e per questo Letta ne rimase molto colpito dal progetto e quindi incaricò il suo Capo Dipartimento per lo Sviluppo dell’Economia Territoriale Dr. Aldo Mancurti di redigere un Accordo di Programma. Vi sono state inoltre varie riunioni a Palazzo Chigi con il sindaco Sergio Caci di Montalto di Castro, area dove appunto sorgerà il parco e area di appartenenza degli amministratori della società promotrice. Azionista di riferimento è un investitore statunitense – Alex Anthony Palermo – che già possiede in Italia un’industria alimentare con circa 100 occupati nella zona di Macerata. Amministratore Unico è il Dr. Ernesto Auci, ex direttore de Il Sole 24 ore e già responsabile delle relazioni industriali di Fiat e di Confindustria. Il progetto, che farà sorgere al confine tra la Toscana e il Lazio una fedele ricostruzione della Roma Imperiale del III sec. d.c., comporterà investimenti (in buona parte dall’estero) di circa 1,5 miliardi di Euro considerando, non solo il Parco, ma anche le strutture ricettivo-alberghiere al suo servizio.

da Giusva 04/04/2014 8.04