Contro la possibile istituzione del Parco dei Monti Ernici, nel Lazio, interviene anche l'Enalcaccia, mettendo in guardia sugli svantaggi che ricadrebbero sulla comunità ciociara. "Come è avvenuto per le Riserve naturali e per tutti gli altri vincoli come ZPS (zone a protezione speciale) SIC (Siti di interesse comunitari), monumenti naturali e vincoli paesaggistici ed idrogeologici - dice Enzo De Giuli, Presidente Enalcaccia Frosinone - , anche questo parco ci sarà imposto dall’alto dall’Amministrazione regionale, che dimostra, ed ha dimostrato nel passato, di disconoscere totalmente le realtà e le problematiche locali".
Anzitutto c'è il contrasto con la legge 157/92 e la Legge Regionale 17/95 che, spiega Enalcaccia, stabilisce: “Il territorio agro-silvo-pastorale di ogni regione è destinato per una quota da 20 al 30 per cento a protezione della fauna selvatica”, in questa Regione prima che si approvasse il parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi eravamo già abbondantemente fuori la percentuale e cioè al 34%.
Poi i divieti e le limitazioni imposti anche ai residenti. "Nel regolamento che disciplina tali aree protette vige il divieto di: Cattura, raccolta e danneggiamento delle specie animali e vegetali nonché l’asportazione di minerali e di reperti archeologici, alterazione dell’ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e idrogeologiche delle acque, introduzione di armi ecc. ecc. Basti leggere questo regolamento per capire come all’interno di simili aree protette, attività come la caccia, la pesca, la pastorizia, la raccolta funghi, la stessa agricoltura e l’edilizia verrebbero fortemente limitate se non addirittura cancellate".
La caccia è un altro capitolo degno di nota, visto che nella zona ci sono oltre 9.000 cacciatori della Provincia (I promotori del Comitato Parco dei Monti Ernici si fanno vanto di aver raccolto 1000 adesioni!) e che la stessa attività venatoria non ha mai arrecato alcun danno, né viene vista dalla popolazione locale come attività di disturbo, anzi i Comuni interessati al parco sono assolutamente contrari e lo hanno dimostrato nella riunione organizzata presso il Municipio di Alatri qualche settimana fa".
"Perché la Regione Lazio intende andare avanti ad istituire il Parco dei Monti Ernici in aperto dispregio delle leggi e delle procedure prescritte? Si chiede Enalcaccia. "Assistiamo ad atti e fatti poco chiari, di enorme confusione, che probabilmente, sottintendono finalità diverse da quelle della semplice protezione e conservazione ambientale".
|