Calendario venatorio Liguria: tutto già definito per la stagione 2014 - 2015. Il nuovo provvedimento, approvato in via definitiva dal Consiglio regionale martedì 8 aprile, introduce novità rispetto allo scorso anno che riguardano principalmente la tutela dell'avifauna.
In particolare, viene fatto presente in un comunicato stampa della Regione, "è da rilevare l'estensione del divieto dell'uso di munizioni contenenti il piombo, considerate tossiche, in tutte le zone umide della regione a protezione degli uccelli che frequentano questi habitat". Un'altra novità è rappresentata dalla limitazione delle due giornate aggiuntive di caccia da appostamento alla migratoria, nel periodo dal 1° ottobre al 30 novembre, a 5 specie migratrici: colombaccio, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena), anziché, come nel passato, a tutte le specie migratrici cacciabili.
Per l'elaborazione del calendario gli uffici regionali hanno lavorato a stretto contatto con l'Università degli studi di Genova, al fine di predisporre un documento che fosse supportato da una notevole mole di dati scientifici. Il documento è stato sottoposto al preventivo parere della Commissione faunistico-venatoria regionale composta, tra l'altro, da componenti delle associazioni di protezione ambientale, venatorie ed agricole, e dell'Istituto Scientifico per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che ha fornito un parere sostanzialmente positivo.
"E' basato su principi scientifici molto forti e che giustificano tutte le scelte fatte" ha commentato ieri l'Assessore regionale alla caccia, Renata Briano. "Il Calendario - spiega Briano - viene approvato con più di un mese di anticipo, rispetto all'anno scorso, per andare anche incontro a tutte quelle esigenze che abbiamo vissuto l'anno scorso, di interruzioni, ricorsi, che nel merito, alla fine, hanno giustificato sempre le nostre scelte. Riteniamo, quindi, che questo sia un passo in avanti".
Riguardo all'astensione del gruppo della Lega Nord, che tramite Bruzzone aveva proposto l'approvazione del calendario con legge regionale, l'assessore ha ricordato che in passato, il primo anno di questa legislatura, il calendario è stato approvato con legge, ma ha ribadito: "C'è un parere che rende incostituzionale la legge. Sono d'accordo, però, - ha concluso - sul cercare di modificare la legge 157 per dare mandato alle Regioni di lavorare, sempre con la giustificazione delle scelte, in modo scientifico come stanno facendo, però nella libertà dei propri compiti e delle proprie funzioni".
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