Martedì 8 aprile la Lipu ha depositato 50mila firme in Parlamento a favore di un emendamento alla legge europea che cancelli la cattura e l’utilizzo dei richiami vivi nella caccia.
Contro la deroga al divieto di cattura di richiami si è schierata anche Legambiente, che ha formalmente richiesto a Michele Bordo, presidente della XIV commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati e relatore del disegno di legge "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013 bis", di porre rimedio alla procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea contro l'Italia.
"Entro fine aprile il governo dovrà fornire alla Commissione europea risposte puntuali - commenta Antonino Morabito, responsabile Fauna e benessere animale per Legambiente - per questo la legge europea 2013 bis, attualmente in discussione alla Camera dei deputati, è lo strumento migliore per risolvere, in linea con le indicazioni della Commissione, questa ennesima procedura d'infrazione".
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