"La legislatura europea si chiude con un segnale importante per gli italiani: l’attacco alle tradizioni e alla cultura di donne e uomini di questo Paese è stato respinto dal voto contrario trasversale delle forze politiche presenti nel Parlamento Europeo, che ha confermato la possibilità di utilizzare i richiami vivi nel rispetto delle tradizioni delle nostre campagne, dove i cacciatori praticano la caccia in modo regolato e rispettoso delle leggi e soprattutto del benessere degli uccelli da richiamo".
Così una nota congiunta della Face Italia (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, ANUUMigratoristi) e Arci Caccia che esprime apprezzamento per gli Europarlamentari che si sono impegnati a sostenere le buone ragioni dell’Italia, avendo rappresentato ai colleghi degli altri Paesi le normative che assicurano la tutela del benessere animale nel nostro Paese e la pretestuosità delle argomentazioni avanzate.
"Il nostro dispiacere - si legge nella nota - deriva dalla poca conoscenza all’estero della correttezza dei cacciatori e dalle manipolazioni delle informazioni fatte dagli animalisti, che danneggiano gravemente gli interessi della comunità nazionale. Face Italia e Arci Caccia invitano adesso il Governo italiano a motivare coerentemente e con i dati necessari la incongruità della procedura d’infrazione aperta in materia contro il nostro Paese, i cui contenuti presentano ragioni di forma e di sostanza per essere respinti".