Lilia Orlandi è una stimata biologa aretina, la sua specializzazione è la selvaggina. Lavora per D.R.E.Am. Italia, una Società Cooperativa fondata con la missione di supportare uno sviluppo rurale sostenibile, attraverso progetti ambientali e di gestione faunistica, che fornisce supporto tecnico alle regioni e alle amministrazioni provinciali. Non è cacciatrice, ma ha accolto di buon grado la nostra richiesta di adesione al club Amiche di BigHunter.
“Penso che la caccia sia un'imperdibile opportunità per la gestione del territorio. Spesso oggi è invece una occasione persa, fatta eccezione per pochi esempi virtuosi” dice, non nascondendo un certo rammarico per le divisioni interne tra i cacciatori “troppo litigiosi e divisi” secondo lei.
E' un peccato visto che è proprio dal mondo della caccia che vengono le poche risposte incisive sulle problematiche legate allo squilibrio della fauna. “Penso che i cacciatori – spiega – possano fare grandi cose quando sono tutti dalla stessa parte. Hanno bisogno di compiere un salto culturale non da poco e di una "governance" di elevato profilo in grado di tenere la barra dritta su obiettivi gestionali concreti, cosa che il mondo dell'associazionismo non ha quasi mai fatto, troppo preso da logiche politiche di bassa lega”. Il suo è un punto di vista completo. La caccia la conosce da sempre “perche mio padre l'ha praticata quando ero piccola – spiega – e, ovviamente, per motivi professionali”.
Il processo di rinnovamento secondo Orlandi “dovrebbe passare dalle risorse umane, potendo contare su un classe politica interessata realmente ad aiutare in primis il processo di crescita del mondo venatorio, e con capacità di mantenere la "barra dritta" su obiettivi gestionali di più elevato profilo, anche quando portano minore consenso iniziale”.
Una formula lei ce l'ha: “la vision di chi si occupa di gestione dovrebbe essere che la terra non è un'eredità dei nostri padri, ma un prestito dei nostri figli e che soltanto i nostri figli potranno cogliere i frutti delle nostre scelte. Chi è pronto a scegliere questa vision sa che non avrà risultati subito, e probabilmente consenso politico, a meno che chi è chiamato a dare consenso non abbia già fatto quel salto culturale...". Vai alla sezione Amiche di BigHunter
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