L'eurodeputato uscente di Forza Italia, Paolo Bartolozzi, candidato alle europee nella circoscrizione centro, in una nota conferma il proprio impegno a sostegno della caccia. Nella sua attività di parlamentare europeo ha partecipato, come membro, ai lavori dell’Intergruppo “caccia sostenibile, biodiversità e attività rurali”, uno tra i primi e più grandi intergruppi del Parlamento europeo. Bartolozzi sottolinea l'operato del PPE a difesa della direttiva Uccelli dagli attacchi degli animal ambientalisti "nel rispetto delle tradizioni venatorie esistenti in tutti i paesi membri dell'Unione".
L'eurodeputato parla poi della procedura di messa in mora della Commissione Ue in tema di catture dei richiami vivi. "Ciò - dice - può significare la fine degli impianti di cattura che consentivano ai cacciatori di acquisire richiami vivi a costi accessibili limitando fortemente il fenomeno del mercato nero dei richiami e può determinare anche una sanzione pesante per l’Italia, se il Governo italiano non produrrà adeguata documentazione alla Commissione europea entro il termine dei sessanta giorni, dimostrando l'infondatezza dei contenuti inseriti nella denuncia effettuata dagli anticaccia italiani". In questa battaglia l'On. Bartolozzi - si legge nella nota - continuerà a fare la propria parte, difendendo convintamente i diritti di tutti i cacciatori che, oltre ad essere cittadini di Serie A, sono anche i più competenti protagonisti nella corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale in tutti i paesi membri dell'Unione europea.
"A breve - conclude - saranno individuati i punti cardine su cui verterà l’impegno dell'On. Paolo Bartolozzi nella prossima legislatura al Parlamento europeo per migliorare le normative in tema di attività venatoria e per permettere ad una tradizione antica di continuare a vivere e poter coinvolgere donne e giovani che oggi si stanno avvicinando sempre di più al mondo della caccia e della salvaguardia del nostro territorio".