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PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"


venerdì 2 maggio 2014
    

Fu nel gennaio 1986, si può dire pochi giorni dopo il compimento del 18° anno di età, che finalmente potei coronare il sogno di diplomarmi cacciatore.

L'esame nell'allora sede dell'Ufficio Caccia della Provincia di Milano, in Corso di Porta Vittoria davanti al Tribunale: uno scritto con un solo errore su trenta quiz e un orale ineccepibile mi consentirono di precipitarmi alla prima cabina telefonica nei pressi per comunicare a casa, pieno di orgoglio, che ce l'avevo fatta.

In realtà, più o meno consapevolmente, io cacciatore mi sentivo di esserlo da tanto tempo, avendo calcato le orme di mio padre sin dall'età infantile: ma certo, intascare il porto d'armi nuovo fiammante mi trasmise un'emozione che oggi non saprei descrivere, tanto fu intensa. Ciò detto, il primo anno ufficiale di caccia fu pieno di episodi che meriterebbero di essere rammentati, sia nei successi che negli insuccessi (questi ultimi molti di più, come era ovvio attendersi).

Teatro delle battute, soprattutto la Lomellina di Pavia, con qualche sortita nel Milanese. Caccia di acquatici, di tordi e merli, di colombacci, alcune volte alla stanziale col cane da ferma insieme agli amici di babbo Alessandro: ricordo in particolare Alberto con la sua kurzhaar Zara, che ci accompagnava già da diversi anni e che veniva con noi in auto accoccolata sui piedi del passeggero, mentre io piccolo stavo con armi e bagagli negli angusti spazi posteriori della 500 o della A112.

Cosa ho impresso della mia prima stagione venatoria da protagonista? Tanti e tanti episodi, come dicevo. Il primo però e principale è senz'altro l'apertura. Giorno infarcito di simbologie, di attese, di fremiti, di speranze, in quell'Anno di Grazia 1986 fu invece giorno avarissimo di sussulti e di risultati.

Rammento il caldo afoso di metà settembre, il pigro ondeggiare nella calura dei campi di mais, la cerca infruttuosa di Zara se non per un fagiano involatosi lungo il foltissimo argine del Sesia cui non riuscimmo nemmeno a fare un tiro, le zanzare che ci assediavano appena si cercava refrigerio all'ombra di alberi e cespugli. La colazione al sacco, nostra consuetudine, ci vide stanchi e sudati dopo una mattinata senza occasioni.

Mio padre non lo rivelava, ma son sicuro di non sbagliarmi affermando che il suo dispiacere derivasse essenzialmente dalla mia delusione: oggi sono padre anch'io e lo comprendo fino in fondo. Il pomeriggio non andò meglio ma, siccome la forte passione ci rendeva tosti, ogni residuo barlume di speranza venne affidato alla posta serale alle anatre, cui io non avrei rinunciato per niente al mondo. Il tempo, che si era messo al nuvoloso, insieme al fatto che si trattava del primo giorno della stagione, faceva fondatamente sperare in qualche occasione dentro all'orario lecito.

Ci salutammo avviandoci ciascuno alle poste prescelte lungo il magnifico ramo morto del Sesia che terminava in una lanca rigogliosa di canneti e giuncheti. Gallinelle d'acqua ovunque, garzette, aironi cinerini et similia aiutavano a ingannare l'attesa. Mi ricordo la mia meraviglia per l'assenza di altri cacciatori: se mi capitasse oggidì, subito scaricherei il fucile cercando di verificare di non essere incappato in un improvviso e imprevisto divieto di caccia, allora invece mi limitai a prenderne atto con compiaciuto stupore. Poi, un canto di germano a distanza e i primi transiti a quote elevate diedero l'avvio alle scariche di adrenalina. Il richiamo manovrato manualmente non dava esiti e stranamente gli uccelli, seppure inesperti dell'insidia, non credevano, mentre le lancette correvano inesorabili.

Ma ecco l'occasione: un germano, dopo una curata bassa ma distante, scomparso nella luce già incerta dietro una pioppeta, ricomparve come un fulmine ad ali chiuse alla mia sinistra. In pochi istanti il mio movimento repentino, la sua impennata e la fucilata che lo colse in pieno, spingendolo metri più in là contro lo scuro di un filare di pioppi.

La prima schioppettata e il primo selvatico ufficiali della mia prima apertura! Una gioia esplosiva! Occorreva però recuperarlo, compito non semplice per la fitta vegetazione e per l'orario.

Una ricerca meticolosa, a cerchi concentrici rispetto al punto presunto di caduta, come avevo imparato nel lungo apprendistato, tornando un paio di volte alla posizione esatta di sparo per ricalcolare mentalmente le traiettorie. Ero quasi disperato: non avrei potuto digerire il fatto di perdere il mio primo germano reale.

Mi veniva da piangere, perché ormai a terra si faticava a discernere gli oggetti e tutto era ormai calpestato dal mio andirivieni. E gli altri dov'erano? La snella Zara che avrebbe potuto aiutarmi dove si trovava col suo padrone? Poi, finalmente, delle remiganti rivolte al cielo come un «j'accuse» spuntarono dalle erbacce e io potei prendere in mano il corpo ancora caldo di una femmina di germano che tuttora mi pare la più bella fra tutte quelle susseguitesi nei quasi trent'anni trascorsi da quella sera di fine estate. Ben naturalizzata, la conservo gelosamente nella mia modesta collezione ornitologica. Dopo, i complimenti del mio babbo furono la più degna conclusione della mia prima apertura di caccia. Accadde il 21 settembre 1986.
 
 

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14 commenti finora...

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

I cretini scrivono sempre e non sanno che a finire saranno propro LORO, i condannati devono stare a CASA e non andare per le piazze a fare COMIZZI. WWWWWW LA CACCIA.

da Franco 04/05/2014 21.07

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Ezio, non diciamo cazzate. La caccia non finirà mai. Capito? Mai!

da Movimento 5 doppiette (caricate a pallettoni) 04/05/2014 20.41

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

@5pirla la caccia e i cacciatori continueranno ad esistere e a cacciare a prescindere dalla chiusura della caccia, ne vedrete delle belle...dillo al tuo referente.

da anti 5S 04/05/2014 19.36

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Non so se è un troll o un elfo ma scrive esattamente come sarà la realtà per noi se andrà al potere il M5S.

da Ezio 04/05/2014 17.36

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Non rispondete ai troll....movimento 5 stelle e' un pirla che si diverte a leggere le vs reazioni.

da Movimento 5 doppiette (cariche) 04/05/2014 15.02

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

M5s hai dimenticato di dire: che ci.darete manganellate e olio di ricino. E avresti dovuto concludere il messaggio con un " vincere e vinceremo.....è questo il linguaggio che meglio vi presta!

da beccacinista doc Torino 04/05/2014 13.09

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

magari cacceremo voi subumani eh! eh!

da ezio da Mathi 04/05/2014 12.37

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Campate solo di ricordi ormai........ve la chiuderemo al più presto...il cappio al collo è teso dobbiamo solo stringere la corda e FINALMENTE AMEN!! Lascerete in pace tutti quegli animali che non vi hanno fatto NULLA e che vogliono vivere la loro vita in pace!!

da Movimento5S 04/05/2014 12.30

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Grande Massimo! Hai mirabilmente descritto e trasmesso le emozioni che anch'io ho provato negli anni giovanili: le notti della vigilia in bianco, le lunghe infruttuose scarpinate, le tante padelle...Emozioni e sensazioni che ancora, alla soglia delle 50 licenze, riesco ad assaporare.

da Roberto Randi 04/05/2014 11.28

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

condoglianze Stefania!

da 100%cacciatore 03/05/2014 13.04

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

A COMPENDIO DI UNA VITA DEDICATA DA UN GIOVANE COME MASSIMO MARRACCI ALLA CACCIA, MI PIACE RICORDARE, COSì, MOLTO SEMPLICEMENTE, UN AMICO CHE CI HA LASCIATO. VANNINO VANNINI. ERA CONSIGLIERE DELLA SEZIONE COMUNALE DI PISTOIA, SCOMPARSO PREMATURAMENTE A CAUSA DI UNA MALATTIA SUBDOLA CHE NON GLI HA LASCIATO SCAMPO. DA SEMPRE VANNINO SI E’ ADOPERATO ALL’INTERNO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE TANTO CHE NEL MAGGIO 2012, ASSIEME AD ALTRI CACCIATORI, GLI E’ STATO RICONOSCIUTO IL MERITO DI AVER CONSEGUITO LA CINQUANTESIMA LICENZA DI CACCIA DA “FEDERCACCIATORE”. AMANTE DELLA CACCIA IN GENERALE, MA SOPRATTUTTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE, MOLTI ANNI OR SONO ASSIEME AD ALCUNI AMICI, FONDO’ LA SQUADRA DI CACCIA AL CINGHIALE DENOMINATA “STADIO”, SQUADRA CHE A TUTT’OGGI CONTINUA A VIVERE NONOSTANTE LE TANTE DIFFICOLTA’ CHE LA NOSTRA PASSIONE STA VIVENDO. UOMO SEMPRE SORRIDENTE, CAPACE DI INFONDERE SERENITA’ A TUTTI COLORO CHE LO FREQUENTAVANO, LASCIA IN OGNUNO DI NOI UN VUOTO DIFFICILMENTE INCOLMABILE. TROVARE DELLE PAROLE CAPACI DI DESCRIVERE LA PERSONA CHE ERA VANNINO, NON E’ SICURAMENTE FACILE, QUINDI CI LIMITIAMO NEL RICORDARLO CON SEMPLICITA’, PROPRIO CON LUI VIVEVA LA SUA VITA E LA SUA PASSIONE. CIAO VANNINO.

da Stefania PT 03/05/2014 10.26

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Grande Massimo,il tuo racconto mi ha trasmesso forti emozioni,sopratutto quando hai mensionato la mia adorata Lomellina.Quest'anno dopo molti anni tornero'in questa meravigliosa terra, alla ricerca di quei germani che hanno avuto un ruolo importante nella mia vita venatoria. Un abbraccio.

da Pino Piana 03/05/2014 0.19

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

La caccia dovrebbe essere l'essenza di ogni uomo. Ciò che ti da in termini di emozioni è di inestimabile valore..posso solo dire di essere fiero di appartenere a questo mondo e spero vivamente che mio figlio (14 anni) possa vivere le mie stesse emozioni e perchè no ..anche di più.

da P.G. 02/05/2014 18.46

Re:PRIMA LICENZA DI CACCIA: Massimo Marracci "apertura sul Sesia"

Bravo Massimo, sono convinto che se hai figli - non so - trasmetterai loro la tua stessa grande passione. E, sono altrettanto sicuro, la tua dedizione e competenza.

da Piero A. 02/05/2014 17.39