C'è anche la dichiarazione del segretario Generale della Face Europa, Filippo Segato, sul sito ufficiale della Giornata Mondiale degli uccelli migratori (10 e 11 maggio), a testimoniare l'importanza del lavoro dei cacciatori sul fronte della tutela degli uccelli migratori.
“Dall'inizio dei tempi il fenomeno della migrazione degli uccelli è stato una fonte di meraviglia e di speranza. La cattura degli uccelli ha generato culture e tradizioni venatorie che sono una componente importante della nostra identità, ma soprattutto ha dato valore a una risorsa - uccelli migratori - che oggi è gravemente minacciata – scrive Segato. “Il progresso ha profondamente cambiato il nostro rapporto con gli uccelli migratori. Oggi che la caccia sostenibile ha sostituito quella di sostentamento, i cacciatori sono tra i soggetti che si impegnano maggiormente alla conservazione della popolazione degli uccelli e il ripristino degli habitat lungo le rotte migratorie”.
“Inquinamento, perdita di habitat, agricoltura intensiva, e il declino del valore economico delle nostre campagne sono le minacce più gravi per gli uccelli, soprattutto durante la loro migrazione. La caccia – prosegue il segretario della Face - oggi sancisce il principio di un uso sostenibile. I cacciatori sono consapevoli del loro delicato ruolo ambientale, e lottano contro ogni pratica illecita”.
“Questo è il motivo – conclude Segato - per cui sono in prima linea nella conservazione degli uccelli migratori, lavorando fianco a fianco altre parti interessate, come l'AEWA (Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds, ndr) , al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla migrazione degli uccelli e garantire che gli uccelli siano sempre sani e abbondanti, continuando a riempire di stupore i nostri cieli e i nostri cuori”. Vai alla pagina web della Giornata mondiale degli uccelli migratori
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