"Il governo farebbe bene a chiarire la propria posizione in via ufficiale alla luce delle dichiarazioni del ministro Galletti, che appaiono totalmente appiattite sulle posizioni della Lipu, danneggiando gratuitamente l'immagine dei cacciatori e la dignità di questi attori del mondo rurale che, quando esercitano la propria attività seriamente, si pongono fattivamente a salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità". Lo scrive in una nota ufficiale l'Assessore regionale alla caccia in Lombardia, Gianni Fava.
"Se dipingere pretestuosamente ed erroneamente i cacciatori come delinquenti pare lo sport preferito del ministro dell'Ambiente - sottolinea Fava - , sarei curioso di sapere come la pensano il premier e il ministro delle Politiche agricole, che da bergamasco senza dubbio conosce bene il ruolo di presidio del territorio svolto da tutti quei cacciatori che con serietà praticano l'attività venatoria".
"In Regione Lombardia - prosegue l'assessore - esattamente come in Veneto, Toscana, Liguria e in altre regioni italiane, vi sono conformazioni orografiche tali, si pensi alle valli bresciane o bergamasche, da rendere ineludibile l'utilizzo dei richiami vivi, se si vuole permettere ai cacciatori di svolgere la propria attività, il premier e il ministro lo sanno bene viste le loro origini".
Fava spiega come in Lombardia si stia facendo il possibile per riuscire ad autorizzare le catture dei richiami, con sforzi amministrativi importanti, come ad esempio la creazione della banca dati dei richiami vivi e l'utilizzo degli stessi da parte dei cacciatori in condizioni rigidamente controllate, come prescrive la normativa europea e nazionale.
"Il sostegno tout court del Governo alle posizioni ideologiche della Lipu e delle altre associazioni animaliste - afferma l'assessore all'Agricoltura della Lombardia - mortifica lo sforzo che questa e altre Amministrazioni regionali stanno facendo per tutelare l'attività venatoria che, come detto, oltre ad essere un'attività tradizionale è un importante presidio per il territorio rurale".
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