"Nella mia attività di consigliere regionale mi sono più volte occupato delle problematiche venatorie, rendendomi conto di quanto sia necessario tutelare un'attività importante, che oggi spesso si tende a penalizzare anche attraverso normative confuse e contraddittorie. Ora, essendo candidato per il Parlamento europeo nella lista PPE-Ncd-Udc, vorrei portare, con concretezza ed efficacia, anche a Bruxelles le tematiche venatorie, e le istanze dei cacciatori". Si presenta così Marco Carraresi, candidato al Parlamento Europeo per il Collegio Italia Centrale (Lazio-Marche-Toscana-Umbria), ai portali di informazione venatoria.
In particolare, Carraresi si è impegnato su alcuni punti:
a livello europeo:
1. uniformare la Legge 157/92 alla legislazione degli altri Paesi europei sui calendari venatori e sui danni alle coltivazioni;
2. semplificazione delle procedure autorizzative per le strutture di macellazione di ungulati, garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie;
3. reintroduzione dello storno fra le specie cacciabili come previsto dal documento ISPRA;
a livello regionale:
1. sostegno alle iniziative per il trasferimento delle competenze in materia di caccia dalle province alla regione, per una uniformità di regole, di comportamenti e di opportunità;
2. revisione delle norme in materia di ATC, per la loro riforma ed impegno per la definizione del ruolo del volontariato nell'ambito della gestione faunistica;
3. introduzione degli appostamenti fissi di caccia fra le fattispecie previste dalla legge urbanistica al fine di fare chiarezza sulla materia e garantire certezza del diritto ai titolari.