Il Consiglio direttivo dell'Associazione Cacciatori Trentini, riunitosi in seduta straordinaria in questi giorni, ha deciso per la chiusura anticipata della stagione di caccia agli ungulati a causa della troppa neve caduta sulle montagne che ha inasprito le condizioni di sopravvivenza di cervi e caprioli. "Si tratta di una questione di etica - spiega Sandro Flaim, presidente dell'Atc - ci si chiede se sia opportuno cacciare animali che sono già in difficoltà per la neve". La neve rende, infatti, più difficile gli spostamenti degli animali che sono così facilmente individuabili. Una decisione presa con il pieno accordo dei vertici delle Associazioni e gli organi gestionali dei cacciatori e delle singole riserve.