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Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione


giovedì 22 maggio 2014
    

Durante la seduta di martedì 20 maggio il Consiglio della Provincia di Rimini ha approvato il nuovo Piano Faunistico quinquiennale (2014 - 2018). Uno strumento attuale - commenta l'Assessore al ramo Fabio Galli,  che configura un’attività venatoria moderna e compatibile, finalizzate a tutelare l’ambiente e la fauna protetta e ad incrementare nello stesso tempo le occasioni venatorie, implementando, a questi fini, gli interventi ambientali e la produzione locale di fauna per il ripopolamento dei territori di caccia programmata. Per questo si è puntato sull’aumento e la migliore gestione delle “Zone di Ripopolamento e Cattura” ed incrementando le attività di controllo e vigilanza sul territorio, delineando non già uno strumento fine a sé stesso, bensì una funzione attiva e consapevole nel più complesso sistema ambientale".
 
Gli obiettivi generali della pianificazione faunistica provinciale possono essere riassunti come di seguito: gestione faunistica dell’intero territorio provinciale basata prioritariamente sull’incremento e qualificazione degli interventi ambientali, gestionali e strutturali e delle risorse a ciò dedicate e sulla diminuzione dei ripopolamenti sia in quantità che per quanto riguarda le risorse a questi dedicate; miglioramento della produttività delle Zone di Ripopolamento e Cattura (intesa nel senso più ampio, quindi non solo come numero di esemplari da catturare, ma anche in funzione di un maggiore irradiamento) da raggiungere tramite la gestione diretta da parte degli A.T.C. delle Z.R.C. e coinvolgendo direttamente il mondo agricolo; revisione delle metodologie di ripopolamento di fagiano in tutto il territorio provinciale, azzeramento delle immissioni integrative tardo estive diffuse e diminuzione quantitativa complessiva dell’impiego di fagiani provenienti da allevamento di almeno il 30% rispetto alla media degli ultimi tre anni entro il quinquennio di programmazione – quantificazione dei ripopolamenti sulla base di opportuni censimenti e monitoraggi; raggiungimento della copertura di almeno l’80% del fabbisogno di lepri da ripopolamento dell’intero territorio tramite la cattura locale (Z.R.C., Z.diR., Centri di riproduzione della fauna pubblici e privati, allevamenti estensivi e zone di riproduzione della fauna selvatica interni alle A.F.V.) e l’acquisto presso allevamenti estensivi locali; azzeramento dell’impiego delle lepri di importazione estera nei ripopolamenti – quantificazione dei ripopolamenti sulla base di opportuni censimenti e monitoraggi; recupero e conservazione della popolazione di starna quale elemento tradizionale della fauna stanziale; incremento della presenza della pernice rossa nella fascia di territorio individuata quale potenzialmente adatta e contestuale diminuzione della presenza del fagiano; revisione, entro il 2015, del regolamento relativo agli appostamenti fissi che preveda in particolare una più precisa definizione delle tipologie di appostamento realizzabili, modalità semplificate per le altane da ungulati, ridefinizione delle distanze in caso di adozione paratie, eventuale diversa durata dell’autorizzazione; incremento dell’attività di prevenzione danni alle colture agricole ed al bestiame di allevamento da parte della Provincia, degli A.T.C. e delle A.F.V. nei territori di propria competenza; attuazione di un programma di monitoraggio del lupo e dell’avifauna migratoria non acquatica; incremento qualitativo e quantitativo delle azioni di vigilanza in tutto il territorio provinciale, ed in particolare nelle Zone di Ripopolamento e Cattura, nelle Oasi e nelle Zone di Rispetto A.T.C., attivando tutte le opportunità previste dalla normativa (ad es. diretto coinvolgimento degli A.T.C. nella predisposizione delle attività di vigilanza); individuazione delle nuove Z.R.C. nelle aree di alta vocazione per le principali specie di fauna stanziale (nell’ordine: lepre, fagiano, starna, pernice) valutandone prioritariamente l’adiacenza o vicinanza alle attuali e prevedendo zone con dimensioni massime intorno ai 500 ettari; individuazione delle eventuali nuove Oasi nei territori a più alto valore naturalistico, nei territori interessati da rotte migratorie principali e nei valichi montani; perseguimento il contenimento entro limiti di tollerabilità dell’impatto del cinghiale sulle attività antropiche in generale ed agricole in particolare tramite l’attivazione obbligatoria di tutte le forme di caccia e di controllo possibili; prevenzione dei danni da canidi in genere e da lupo in particolare negli allevamenti del territorio. Impegno della Provincia a perorare le istanze degli allevatori in merito alla ridefinizione dei criteri di quantificazione dei danni (accertamento del danno indiretto: aborti degli ovini, mancata lattazione …) come già avviene in altre Regioni.

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9 commenti finora...

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Rimini un fazzoletto di terra dove dono riusciti a farci stare due atc uno DEI VERI RIMINESI l'altro di uno sparuto gruppo di mezzi marchigiani che NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON RIMINI E LA ROMAGNA sono marchigiani in tutto e per tutto a partire dai regolamenti che sembrano di una provincia autonoma si sembra PALERMO !!! VERGOGNA...

da cacciatore di Rimini 23/05/2014 14.36

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Stufo, passatore la nuova amminstrazione è semplicemente ridicola. Ma il vero cancro è la provincia ( speriamo che saltino al piu presto) un covo di vagabondi STRAPAGATI per no fare niente ...a si ... mandano a caccia le guardie volontarie...piccioni...storni...volpi...cinghiali...caprioli...ora anche gazze e corvidi con la carabina E NOI CACCIATORI STIAMO A GUARDARE! provincia pilota ... delle cazzate!!

da Marco 23/05/2014 8.24

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Già Stufo proprio cosi!per non parlare delle piste ciclabili e del campo da golf al posto dei chiari lungo il fiume Marecchia ,che servivano anche come riserva d'acqua in estate ,invece adesso l'acqua la usano per irrigare il prato,che ha preso il posto dei canneti ,e adesso se ti ci avvicini per andarci a caccia vieni ricoperto di insulti .I riservini sono stati fatti esclusivamente per tener lontani i cacciatori dai terreni di amici che. non amano la caccia ,prova ne è. il fatto che non c'è. neanche una pozza d'acqua dentro.SE poi volessimo parlare dell' oasi di Montebello allora si ! Questi non hanno dignità ma di chiacchere ci campano l'unica cosa che gli interessa veramente sono i soldi .

da passatore 22/05/2014 19.04

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Ma state scherzando un atc come rn 1 il più avanzato d'italia aveva inserito anche il tesserino supplementare per segnare comune provincia n°civico calanco zolla grado di umidità temperatura ecc ecc.dove era stato catturato il capo di stanziale,come se di libretti da compilare non ne avessimo abbastanza io comunque è 9 anni che non lo pago più.

da Stufo 22/05/2014 17.47

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

bravo Marco io ho smesso di pagare ATC rn 1 da qualche anno speravo che che con il nuovo direttivo le cose cambiassero ma vedo con grande rammarico che non è. così.Certo faranno fatica a fare peggio ,ma forse ci riescono VERGOGNA

da passatore 22/05/2014 17.17

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Ma da dove arrivano tutte ste notizie io vivo a Rimini ma mi sembra il resoconto dell'Alaska SIAMO SOTTO ELEZIONE Eh?? per farla breve, io vado a caccia e per fare due fagiani e una lepre all'anno minimo devo fare 20 uscite. Migratoria non c'è un tubo, qualche cinghiale ( che sono patrimonio ESCLUSIVO delle squadre i cacciatori piu PREPOTENTI dell ATC ) caprioli che io non caccio. FINE . starne ? pernici? tordi? ma dove ?? ma dove avete preso queste notizie?

da marco 22/05/2014 15.46

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Per il fagiano la mancanza d'acqua è letale, per la starna non so ma per la pernice rossa non ci sono problemi.

da Ezio 22/05/2014 15.43

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

Molte buone idee, davvero. C'è un altro problema molto pesante su quel territorio (da cui provengo e in cui ho cacciato per anni) ed è la mancanza d'acqua nel periodo estivo; le nostre starne e pernici non riescono a passare la stagione estiva in molte zone proprio per via della mancanza di acqua.

da PaoloP 22/05/2014 13.25

Re:Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione

"Nuovo piano faunistico Rimini: stop alle lepri di importazione" ... Ri-Urca!!! Allora è proprio vero che....eppur si muove!! Piano piano piano, però... Il "bello" è che nel mio "archivio" ho uno studio che era stato pubblicato sulla rivista "Il cacciatore" di Federcaccia, che avrà 20 o 30 anni, dove si era già verificata quantomeno l'INUTILITA' dei lanci di lepri provenienti dall'estero. E' sempre comunque interessante verificare i tempi italici nella scoperta dell'acqua calda. :-(

da Ezio 22/05/2014 12.01