Il Parlamento Europeo, attraverso l'approvazione della relazione del parlamentare Heinz Kindermann, si è espresso sulla
necessità di creare un piano coordinato per la gestione dei cormorani al fine di ridurre i danni causati da questa specie. La relazione chiede in sostanza che vengano chiarite le contromisure che è possibile adottare per far fronte ai vincoli imposti dalla direttiva Uccelli. Viene inoltre sottolineata la necessità di disporre di
dati scientifici affidabili sulla
popolazione di cormorani e di limitare la quantità di quelli che sono definiti “danni comprovati e permanenti”, provocati dalla crescente popolazione di cormorani alle imprese acquicole e agli stock di pesce selvatico. Il numero di cormorani è in rapida crescita nell´Ue,
si stima che il loro numero sia cresciuto di 20 volte negli ultimi 25 anni fino a giungere a circa 1,8 milioni di esemplari. Se si considera che ogni cormorano mangia tra i 400 e i 600 grammi di pesce al giorno si ha un'idea della gravità del problema: 300 mila tonnellate di pesce sarebbe, secondo quanto dibattuto al Parlamento Europeo, “una quantità superiore alla produzione di pesce-acquacoltura di Francia, Spagna, Italia, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca nel loro insieme".
A questo punto il lavoro passerà alla Commissione Europea, incaricata di valutare la possibilità di proporre un piano di gestione a più livelli, nel rispetto delle leggi vigenti.