La Giunta veneta ha approvato un disegno di legge sulla caccia, che modifica la legge regionale 50 del '93 (legge regionale che regola l'esercizio venatorio) e la legge regionale 6 del 2013 (gestione fauna nelle aree escluse dalla programmazione venatoria). Il testo, che – spiega l'Assessore Stival - in parte supporta quello che sarà il nuovo Piano faunistico, “interviene su istituti strettamente legati all’esercizio venatorio con risvolti positivi che potrebbero operare già dalla prossima stagione venatoria”. Per questo Stival auspica che il disegno di legge possa essere approvato velocemente dal Consiglio regionale.
Opzioni di caccia integrative
“Gli interventi più significativi - precisa Stival - sono quelli legati all’esercizio venatorio. Vengono infatti finalmente introdotte opzioni venatorie “integrative” concernenti i prelievi alla fauna cacciabile migratoria, già altrove positivamente sperimentate”. Si tratta innanzitutto della possibilità, riconosciuta a coloro che hanno optato per la forma di caccia da appostamento fisso, di esercitare un numero limitato di giornate di caccia vagantiva alla migratoria esclusivamente negli Ambiti territoriali di caccia e Comprensori alpini di iscrizione, nonché della possibilità, per coloro che non hanno optato per la forma di caccia da appostamento fisso, di usufruire di un numero limitato di giornate di caccia da appostamento fisso alla migratoria previo consenso del titolare dell’autorizzazione dell’appostamento fisso. E’ inoltre riconosciuta, a fronte dell’introduzione di un numero massimo stagionale di giornate di caccia, da applicarsi indipendentemente dal tipo di caccia esercitato, la possibilità, per ogni cacciatore iscritto ad un Ambito territoriale di caccia del Veneto, di disporre di un pacchetto di dieci giornate venatorie fruibili in tutti gli ATC del Veneto (con esclusione del territorio lagunare vallivo e del territorio deltizio) limitatamente alla caccia da appostamento temporaneo alla migratoria, sulla base di specifici criteri approvati dalla Giunta regionale.
Addestramento cani tutto l'anno e altre novità
“Particolarmente importanti - continua Stival - sono poi la possibilità di svolgere durante tutto l’anno, nelle apposite zone istituite dalle Province, attività di allenamento, addestramento e gare dei cani da caccia con abbattimento di fauna di allevamento appartenente alle specie cacciabili, le disposizioni volte a contrastare le immissioni abusive di cinghiali e le disposizioni che chiariscono l’ambito di applicazione della legge regionale n.6 del 2013 in materia di gestione della fauna selvatica nel territorio regionale precluso all’esercizio dell’attività venatoria.” “Le disposizioni di carattere pianificatorio - conclude Stival - a differenza di quelle squisitamente venatorie, non entreranno in vigore subito, ma si applicheranno alla nuova Pianificazione faunistico-venatoria”.
“Questo - evidenzia Stival - è un intervento non estemporaneo sulla legge regionale in materia di gestione faunistico-venatoria. E, cosa particolarmente gratificante, nel segno di un’attenzione rivolta non solo alla sostenibilità ambientale ma anche alle sacrosante aspettative del mondo venatorio, con un approccio perfettamente allineato all’ordinamento nazionale e comunitario, che non rinuncia ad introdurre elementi di modernità in un settore così complesso. Non possiamo che essere molto soddisfatti del lavoro svolto”.