Fioccano le iniziative in Toscana per risolvere al meglio la questione degli appostamenti fissi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che li obbligava a mettersi in regola, ove necessario, nel rispetto delle disposizioni edilizie e paesaggistiche.
Un recente appello del CPE a recuperare foto per dimostrare la presenza storica degli appostamenti nel padule di Fucecchio si aggiunge alla forte raccomandazione del coordinamento delle principali associazioni venatorie toscane (CCT) affinchè il Consiglio Regionale Toscano conceda un'ulteriore proroga ai termini fissati con la legge regionale 10/2014, fino all'approvazione della legge sul governo del territorio, il cui articolato dovrà riportare le caratteristiche, in analogia alla l.r. 65/2013, "che i manufatti devono avere per poter essere realizzati senza alcun titolo abilitativo, con la esplicita precisazione che i manufatti stessi hanno durata coincidente con la vigenza dell’autorizzazione all’appostamento e devono essere rimossi entro i novanta giorni successivi alla revoca o al mancato rinnovo dell’autorizzazione stessa".
Secondo fonti autorevoli, la situazione d'urgenza - peraltro sotto controllo - è ben presente a tutti coloro che ne sono interessati, e prossima a soluzione nei termini auspicati.
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