"I rappresentanti del Movimento 5 Stelle farebbero meglio a impegnare il loro tempo e i loro sforzi su altri problemi, occuparsi di cose più urgenti, anziché intraprendere azioni di questo tipo, che hanno solo l'obiettivo di cancellare aspetti della cultura rurale che risalgono alla notte dei tempi. La loro superficialità ha trovato uno stop in Parlamento: spero che questo gli sia da insegnamento, per iniziare a farli tornare con i piedi per terre, facendoli ragionare su proposte più concrete e più utili per i cittadini". Così Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, commenta la bocciatura dell'emendamento che proponeva di abolire la caccia in appostamento con l'uso dei richiami vivi promosso dal M5S.
Sull'argomento, il Consigliere Regionale aveva nei giorni scorsi inviato una lettera ai parlamentari della Lega Nord, chiedendo loro di opporsi all'emendamento. "Ora, tutto l'impegno, anche quello della politica, deve essere orientato verso l'ISPRA. Un ente che, per quanto riguarda l'attivazione delle deroghe - che da oggi interessano anche la cattura dei richiami vivi - non sta dando risposta ai compiti che gli sono stati assegnati dalla legge. Sembrerà curioso, che un ente di Stato si ponga in una posizione di inadempienza rispetto a una legge dello Stato stesso, il quale, se non cambierà qualcosa, dovrà intervenire per giudicare se esiste o meno l'utilità dell'ISPRA", conclude Francesco Bruzzone.